Scuola e formazione - 26 maggio 2021, 14:43

Compagnia di San Paolo, lotta alle disuguaglianze con la scuola: un progetto educativo per Barriera di Milano

L'obiettivo del N.O.E è realizzare percorsi di crescita educativa, in un quartiere dove il reddito medio delle famiglie risulta tra i più bassi di Torino

Presentato N.O.E. Nuovi Orizzonti Educativi

Sostenere insieme – scuola, enti locali e privato sociale - percorsi di crescita educativa a Barriera di Milano, dove il reddito medio delle famiglie risulta tra i più bassi di Torino. E’ questo l’obiettivo del progetto N. O. E. Nuovi Orizzonti Educativi -nell’ambito del programma “Una comunità che educa”-  promosso da  Fondazione Compagnia di San Paolo, Città. Circoscrizione 6 e Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, con il coinvolgimento di oltre 33 soggetti del territorio per il triennio 2021-2023.

 “Vogliamo rafforzare – sottolinea il Presidente della Compagnia Francesco Profumo - la comunità educante di Barriera di Milano perché diventi sempre più capace di assumere come propria responsabilità i percorsi di crescita e educazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, lavorando per rimuovere le disuguaglianze”. Un progetto, come ha chiarito il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Fabrizio Manca, che prevede “un piano sistemico di interventi di medio lungo periodo”

N.O.E-– sottolinea la sindaca di Torino, Chiara Appendino - è un esempio di che cosa significhi unire le forze per dare risposta alle difficoltà che, quotidianamente, affrontano le nostre comunità e farlo in Barriera di Milano rappresenta un segnale ancora più forte, perché si tratta uno dei nostri quartieri con maggiori problemi”

“Il nostro– ha aggiunto la presidente della Circoscrizione 6 Carlotta Salerno - è quartiere laboratorio, sempre in mutamento, capace di diventare terreno fertile per i semi della sperimentazione e dell'esperienza”

A Barriera di Milano il reddito medio delle famiglie risulta tra i più bassi della città, sono presenti sistemi familiari con alta numerosità dei componenti, è concentrata la maggior parte di persone tra i 15-29 anni che non studiano e non lavorano ed è presente la più alta concentrazione di bambini nella fascia d’età 0-6 anni (il 6,3% contro il 5,3% della Città) di cui il 44% è di cittadinanza non italiana.

Il progetto propone attività per tre diversi target d’età. Quelle dei Kids (0-5 anni), dopo mesi di eventi online, a breve prevede incontri in presenza con i genitori nei cortili delle scuole e attività laboratoriali con i bimbi delle scuole coinvolte.

A partire dal 28 maggio le attività per i giovani dai 6 ai 13 anni (Young) saranno in presenza e prevederanno laboratori di costruzione di strumenti con materiale di recupero e sperimentazione di improvvisazione sonora, attività teatrali  per l'esplorazione dello spazio, la conoscenza di sé e dell'altro,  giochi nell'orto urbano per riscoprire il contatto con la natura,  giochi di movimento anche provenienti da altre parti del mondo, esperienze  artistiche gratuite organizzate negli spazi pubblici di Barriera di Milano.

Le attività Pioneer hanno messo in sfida i ragazzi e le ragazze del quartiere attraverso una indagine da loro progettata e realizzata per capire insieme ai loro coetanei quali sono gli spazi pubblici più frequentati e come renderli più fruibili. Dai risultati i ragazzi e le ragazze progetteranno attività, anche piccoli interventi, per rendere questi luoghi più accoglienti, non solo per i 14-18enni, ma anche per tutte le altre persone della comunità che li abitano.

 

Da oggi è online il sito del progetto www.noebarriera.it.

 

Cinzia Gatti