Politica - 15 giugno 2021, 15:29

Vaccini, Valle-Rossi (Pd): "Basta capri espiatori, si metta mano all'organizzazione"

E Grimaldi (LuV) attacca: "Davvero per gli studenti stiamo applicando il principio 'prima i Piemontesi'? Icardi chiarisca". E con lui la Disabato: "Agli studenti fuori sede subito la possibilità di aderire agli Open Days/Night"

"Dall’inizio della campagna vaccinale, ritardi e disagi sono stati attribuiti sempre a fattori esterni: l'incertezza delle forniture da Roma o la scarsa disponibilità dei medici di base, ad esempio. Oggi, sulla base di quanto apprendiamo dai giornali, secondo la Giunta Regionale sarebbe la volta dei No Vax. Mai un riferimento a problemi 'interni' al modello organizzativo piemontese". Lo dichiarano Daniele Valle e Raffaele Gallo, consiglieri regionali del Pd e rispettivamente coordinatore del gruppo di lavoro sul Covid e vicepresidente della Commissione Sanità.

"È tuttavia un fatto che, a oggi, ci siano persone, nelle fasce più giovani, che hanno la propria prenotazione nella seconda metà di agosto: se questo (dichiarato) gran numero di No Vax diventerà un problema, lo sarà decisamente più avanti. Registriamo anche che ogni volta che viene aperto un openday la risposta è sempre stata massiccia: in pochi minuti i posti sono sempre andati esauriti. Risultati non coerenti con un problema No vax che, non si capisce perché, sarebbero concentrati in maniera particolare in Piemonte." C’è invece una gran voglia di vaccinarsi a cui il nostro sistema, al netto della disponibilità e dell'abnegazione del personale socio-sanitario, non riesce a dare risposte in linea con le regioni più performanti".

Intanto oggi il Piemonte è quattordicesimo per dosi somministrate rispetto alle ricevute, tredicesimo per percentuale di popolazione che ha ricevuto almeno una dose e dodicesimo per chi ha completato il ciclo. Il Piemonte è nono per over 80 che abbiano ricevuto almeno una dose e quindicesimo per over 70 che abbiano ricevuto almeno una dose, sempre in percentuale sulla popolazione.

Il capogruppo di LuV in Regione, Marco Grimaldi, attacca invece l'assessore Icardi sulle vaccinazioni agli studenti fuori sede. "Davvero - si chiede - stiamo applicando il principio 'prima i Piemontesi' alla campagna vaccinale per gli studenti fuori sede? L'Assessore Icardi chiarisca. Il 3 giugno, secondo la circolare del Commissario Figliuolo, sono state aperte le prenotazioni per i maggiori di 18 anni anche alle persone non residenti in Piemonte e prive di domicilio sanitario continuativo, purché domiciliate qui per motivi di lavoro, studio e altro. La Regione però non avrebbe rispettato l'ordine cronologico di effettuazione della preadesione per fissare poi la prenotazione, dando invece la priorità a chi è residente o dotato di domicilio sanitario in Piemonte, con la conseguenza che gli studenti fuori sede hanno ricevuto la convocazione per il vaccino da metà agosto in avanti, periodo nel quale tendenzialmente tutti loro rientrano a casa e non si trovano a Torino".

Un tema sentito anche dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato: "La Regione garantisca agli studenti fuori sede la possibilità di aderire agli Open Days/Night per la vaccinazione e di prenotare la somministrazione del vaccino presso le farmacie del territorio".

 

redazione