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Attualità | 15 giugno 2021, 19:25

"Vaccinato a Torino", i proventi delle mascherine donati in beneficienza per migliorare la sanità torinese (FOTO e VIDEO)

13.720 euro sono stati devoluti al Laboratorio analisi Oas Asl Città di Torino e 480 euro alla Fondazione Forma

centro vaccinale cus

"Vaccinato a Torino", i proventi delle mascherine donati in beneficienza per migliorare la sanità torinese

Un centro sportivo che diventa hub vaccinale e, non pago, trova anche il modo di gettare il cuore oltre l'ostacolo e fare beneficienza per la sanità torinese. E' quanto accaduto in via Artom, presso il centro vaccinale del Cus Torino, aperto tre mesi fa.

L'hub, in grado di eseguire già 80.000 vaccinazioni, il 10% di quelle effettuate a Torino, ha organizzato insieme all'Asl Città di Torino una raccolta fondi, fornendo ai vaccinati una mascherina con la scritta "Vaccinato a Torino", previa una libera donazione.

Raccolti 14 mila euro

Un'iniziativa che ha permesso di raccogliere poco più di 14.000 euro, oggi donati dalla stessa Asl a realtà e associazioni del mondo sanitario torinese.  "Questo centro è un'esperienza straordinaria, qui abbiamo iniziato a dare un'impronta diversa alla nostra campagna vaccinale creando un hub vaccinale ad hoc grazie a una struttura messa a disposizione da un'istituzione come il Cus. Abbiamo colto gli elementi positivi della struttura, realizzata in poco tempo" racconta Carlo Picco, direttore generale dell'Asl Città di Torino.

Soldi per finanziare la ristrutturazione del laboratorio di analisi

"E' un luogo simbolo che ci ha portato a riflettere su iniziativa che potessero creare un volano per migliorare la sanità cittadina. Abbiamo pensato di realizzare la mascherine "Vaccinato a Torino" che diamo ai cittadini in cambio di un'offerta libera" spiega Picco. La consegna delle mascherine ha permesso di raccogliere circa 14.000 euro. "Li abbiamo devoluti per il rifinanziamento della ristrutturazione del laboratorio di analisi della professoressa Ghisetti, che ci ha sostenuti durante la pandemia e che ha tipizzato il virus per primo in Piemonte e ha permesso di reggere la prima ondata, quando i laboratori erano pochissimi" racconta il direttore generale.

"Poi, residuando una quota, l'abbiamo devoluta a un'associazione che ristruttura alcuni reparti al Regina Margherita, per dare un segnale di sinergia e collaborazione tra l'Asl Città di Torino e la Città della Salute" conclude Picco.

Nello specifico, 13.720 euro sono stati devoluti al Laboratorio analisi Oas Asl Città di Torino e 480 euro alla Fondazione Forma.

Un perfetto esempio di solidarietà e sinergia tra istituzioni, per dare ai cittadini servizi sanitari sempre di più all'altezza delle aspettative.

Andrea Parisotto

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