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Economia e lavoro | 01 luglio 2021, 16:56

Il Piemonte punta su Automotive e Aerospazio. Tronzano: "Vogliamo tornare ad essere la locomotiva d'Italia"

L'assessore regionale indica la via d'uscita per rilanciare Torino area di crisi complessa. Nei prossimi anni investimenti complessivi per 140 milioni di euro. Il ruolo dell'Unione Industriale e il contributo di Politecnico e Università

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Il Piemonte punta su automotive e aerospazio. Tronzano: "Vogliamo tornare ad essere la locomotiva d'Italia"

Un investimento complessivo di 140 milioni di euro per rilanciare Torino e il Piemonte e far tornare ad essere la Regione la locomotiva d'Italia.

Con queste parole l'assessore Andrea Tronzano ha fatto il punto della situazione con i rappresentanti dei soggetti coinvolti nell'accordo di programma sul 'Progetto di riconversione e riqualificazione industriale"'(Prri) dell'area di crisi industriale di Torino, che contempla nuovi investimenti concentrati su Automotive e Aerospazio.

140 milioni di investimenti

Nei prossimi anni saranno investiti sul Prri 50 milioni di euro di provenienza statale, più 60 milioni provenienti dalla nuova programmazione della Regione, più altri 30 già stanziati dalla Regione, spalmati a metà sui due settori. Prevista la creazione di un grande polo di ricerca applicata, formazione e trasferimento tecnologico dedicato alla mobilità sostenibile (Smtc), e di una Città dell'Aerospazio, in cui produrre innovazione, competenze e trasferimento tecnologico.

Tronzano: "Una scommessa da vincere tutti insieme"

Il progetto coinvolge Regione Piemonte, Comune, Politecnico, Università, Camera di Commercio e Unione Industriale di Torino, Api, Cim 4.0, il Distretto aerospaziale piemontese e Tne. "Questi progetti - rimarca l'assessore all'Industria della Regione Piemonte, Andrea Tronzano - rappresentano la chiave di volta del ritorno del Piemonte a essere protagonista e locomotiva in Italia. I soldi sono tanti, siamo di fronte a una grandissima scommessa: sarà un lavoro molto impegnativo, per le istituzioni e per le imprese".

"Abbiamo bisogno di aziende competitive - ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione e al Lavoro, Elena Chiorino - e per spingere la competitività servono competenze, quindi una formazione di qualità. Il compito della politica è stare a fianco delle imprese". "La firma di questo protocollo - ha detto il presidente della Camera di Commercio, Dario Gallina - è un investimento fondamentale per la Torino di domani: oggi si realizza il luogo dove grandi imprese, pmi, start-up, mondo della ricerca, università e investitori potranno dialogare, crescere in innovazione e competitività, e creare lavoro".

"Innovazione per creare nuovo lavoro e sviluppo"

Per l'Unione Industriale è intervenuto il vicepresidente, Alberto Dal Poz. "Abbiamo creduto nel progetto del Mtcc fin dalle prime fasi - ha rilevato - sia nella sua declinazione smart mobility, sia in quella aerospaziale. L'ambizione condivisa di attori pubblici e privati è farne un luogo dove si crea innovazione, si formano le competenze, si moltiplicano le collaborazioni tra ricerca, imprese e capitale umano. Le aziende avranno la possibilità di insediare attività di sperimentazione e di toccare con mano le potenzialità di tecnologie innovative applicate alle nuove esigenze della mobilità e del trasporto aereo".

Il ruolo di Politecnico e Università

Il rettore del Politecnico, Guido Saracco, ha rimarcato come si stia parlando di "un modello di innovazione unico per il nostro territorio: creare nel concreto delle realtà che mettano a sistema formazione, ricerca e servizi alle imprese", al quale "il nostro Ateneo potrà contribuire fattivamente con le attività dei due Poli".

"L'Università - ha aggiunto il rettore Stefano Geuna - punta a portare il suo expertise di ricerca avanzata il più vicino possibile alle piccole e medie imprese, affinché l'integrazione tra sapere e sviluppo sia più accessibile anche ai soggetti imprenditoriali che si rapportano con maggiori difficoltà ai processi d'innovazione".

Redazione

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