/ Eventi

Eventi | 25 luglio 2021, 14:00

Dieci titoli per la nuova stagione TPE: si comincia col "Furore" di Steinbeck secondo Popolizio

In cartellone sette nuove produzioni e una prima nazionale fino a dicembre

Massimo Popolizio

Massimo Popolizio al Teatro Astra con "Furore"

Con dieci nuovi titoli e sette produzioni, fra cui una prima nazionale, si apre il cartellone della stagione TPE 2021/22, da settembre a dicembre, presentato ieri dal nuovo direttore Fabio Rizzio con la presidente della fondazione Maddalena Bumma. 

Si comincia il 13 settembre con Furore di John Steinbeck, riletto da Massimo Popolizio, al suo debutto sul palco dell’Astra. Dopo aver attraversato le memorabili edizioni teatrali di celebri romanzi dirette da Luca Ronconi, l'attore genovese torna a confrontarsi con un testo di grande impatto. Dice il Premio Strega Emanuele Trevi, che ha curato l’adattamento scenico del romanzo: "Raccontando la più devastante migrazione di contadini della storia moderna, Massimo Popolizio dà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità". Il controcanto è affidato al caleidoscopio di suoni realizzati dal vivo dal percussionista Giovanni Lo Cascio.

Fra gli appuntamenti più significativi (21-26 settembre) la prima nazionale di The Nest del tedesco Franz Xaver Kroetz, messa in scena dalla talentuosa compagnia Dellavalle-Petris: un testo che, sebbene scritto nel 1975, è di estrema attualità perché affronta il tema dei disastri ecologici e della responsabilità individuale nella salvezza dell’ambiente. Arriva per la prima volta all'Astra (6-10 ottobre) Cleopatràs di Giovanni Testori, con la regia di Valter Malosti e l’interpretazione di Anna Della Rosa, rappresentata in prima nazionale nel settembre 2020 al Teatro Carignano per Summer Plays.

Il cartellone TPE si ferma poi per circa un mese per lasciare spazio alla ventiseiesima Festival delle Colline Torinesi, quest’anno in versione autunnale. 

Si riprende il 19-21 novembre con uno spettacolo ospite, Giro di vite di Henry James, prodotto da Teatro di Dioniso, con Irene Ivaldi nell’enigmatica parte dell’Istitutrice. A seguire, carrellata di nuove coproduzioni. Dal 25 al 28 novembre l’attesissima produzione internazionale TPE – Lac Lugano Arte Cultura di Macbeth. Le cose nascoste, ovvero Shakespeare smontato e rimontato da Carmelo Rifici e Angela Demattè e sondato negli archetipi più profondi sottoponendo gli attori a vere sedute di analisi con uno psicoanalista junghiano. Dopo il primo titolo dedicato a Bulgakov e il terzo dedicato a Majakovskij, dal 30 novembre al 5 dicembre arriva anche il secondo pannello che completa la pluripremiata trilogia russa Guarda come nevica di Licia LaneraIl gabbiano di Anton Čechov.

Caduto fuori dal tempo
 (7-12 dicembre) è l’adattamento che Marco Bucci ed Elena Sgrosso hanno fatto del romanzo in cui David Grossman elabora la perdita del figlio Uri morto al fronte a vent’anni. Dal 14 al 19 dicembre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani c’è Circo Kafka, il nuovo spettacolo di Claudio Morganti con l’interpretazione di Roberto Abbiati: una versione senza parole de Il processo dello scrittore praghese ambientato in un surrogato di circo. Spettacolo ospite è Alda Merini. Un’altra storia di Ivana Ferri (17-19 dicembre), con un’attrice molto amata dal pubblico come Lucilla Giagnoni: un’occasione per ricordare la grande poetessa milanese e riflettere sulla condizione passata e attuale della malattia mentale.

E dal 21 al 31 dicembre il debutto dal vivo sul palco dell’Astra dell’acclamato I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni nella lettura inquietante e noir di Valter Malosti, che proprio con questo titolo incontra il teatro del drammaturgo veneziano: rappresentato a porte chiuse nel dicembre 2020 dal palco del Teatro Goldoni di Venezia, e finora visto solo online, sarà anche lo spettacolo dei tradizionali auguri di fine anno.

Il cartellone da gennaio 2022 in poi sarà svelato più avanti, ma c’è già qualche anticipazione. "La prossima stagione teatrale – annuncia il direttore Fabio Rizzio - sarà quella che porterà TPE a festeggiare i quindici anni di attività dalla sua costituzione. Un traguardo importante per una struttura relativamente giovane, che ha saputo con le sue 149 produzioni conquistare, in un percorso di costante crescita, la fiducia del pubblico sempre più numeroso, vedendosi riconoscere, grazie ad una forte identità culturale, un ruolo come solido polo di eccellenza produttiva nel panorama teatrale tanto territoriale quanto nazionale".

Manuela Marascio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium