Un viaggio in Sicilia per conoscere luoghi e volti dell’antimafia

Dall’associazione ‘Ok Parliamone’ di Pinerolo prende vita ‘Ok Partiamo’: un progetto didattico e turistico dedicato alle ragazze e ai ragazzi di età compresa tra i 16 e i 24 anni. Si tratta di un viaggio in Sicilia della durata di una settimana, con partenza il 6 settembre 2021 e ritorno il 12 settembre 2021, in cui sette partecipanti e due accompagnatori dell’associazione avranno la possibilità di visitare alcune città siciliane quali Palermo, Castellamare del Golfo, Trapani, Favignana, Erice, San Vito Lo Capo, Segesta e Bagheria, soggiornando in una villa situata a Scopello, a due passi dalla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro.

L’attività del gruppo ha però una doppia anima: scoprire le bellezze della Sicilia, ma anche parlare della mafia, piaga a cui spesso, purtroppo, si associa questa regione.

“L’idea nasce dalle scuole dove, prima del covid, l’associazione trovava la propria linfa vitale. Gli incontri nelle scuole ci hanno insegnato sicuramente molto di più di quello che abbiamo trasmesso noi, e una delle cose che abbiamo capito è che quando si parla di antimafia ci sono due cose fondamentali: non rendere l’argomento noioso e cercare di far toccare con mano il più possibile. I giovani hanno bisogno di capire che la mafia esiste e che non è un qualcosa di lontano da loro. Soltanto con questa consapevolezza si può pretendere da loro il famoso cambiamento, tanto sperato da Chinnici e Borsellino, che dei giovani hanno fatto la loro ispirazione. Mettendo insieme queste due cose è nata l’idea del viaggio” spiega Sandro Baridon, membro dell’associazione.

A 29 anni dalla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta, secondo i componenti dell’associazione, c’è ancora bisogno di parlare di mafia e della possibilità di combatterla insieme: ‘Riteniamo che si debba parlare continuamente della mafia e dei danni che causa. Siamo fermamente convinti che non bastino 3 o 4 commemorazioni all’anno, ma sia necessario un lavoro quotidiano. Diviene pertanto di fondamentale importanza conoscere con persone che sono da sempre in prima linea nella lotta alla mafia e raccontare, direttamente nei luoghi in cui si sono verificati, alcuni degli avvenimenti che hanno segnato la storia di questo paese” sottolinea Baridon.

Per quanto riguarda quindi l’attività antimafia sono previsti alcuni incontri significativi: con Margherita Landa e Filippo Misuraca, moglie e marito, imprenditori nel settore edile che hanno denunciato la mafia e hanno negato il pizzo; con il sopravvissuto Giuseppe Costanza, autista giudiziario di Falcone; con Tina Mortinaro, moglie del capo scorta di Falcone e con un altro testimone della lotta alla mafia, la cui identità verrà svelata a sorpresa ai partecipanti. Il viaggio prevede anche delle tappe in luoghi divenuti simbolo per gli avvenimenti che hanno ospitato, come via D’Amelio e Capaci, ma anche in quelli in cui tutt’oggi si ripercuotono gli effetti dell’attività mafiosa.

Prima della partenza, i ragazzi che prenderanno parte al viaggio parteciperanno a degli incontri preparatori: “Saranno almeno 2, uno con i genitori e i partecipanti e almeno un altro con solo i partecipanti. Per quanto riguarda il dopo stiamo studiando di creare dei contenuti video dove i partecipanti possono riportare la loro testimonianza sull’esperienza”.

Auspicando alla possibilità mantenere il gruppo al termine del viaggio, Baridon conclude: “Speriamo che i partecipanti possano cogliere l’opportunità di far parte dell’associazione, dove portare le proprie idee ed esprimersi al meglio!”.

La quota d’iscrizione è di 480 euro, comprende tutto eccetto volo, spese personali e l’ultima cena prevista a Erice. Per iscriversi si può inviare una mail a associazione@okparliamone.com o chiamare al numero 339 8626968 (Sandro Baridon) e per ricevere ulteriori informazioni si può visitare il sito web www.okparliamone.com.