Pinerolese - 11 agosto 2021, 08:50

Incontri tra studenti e adulti disabili nel Pinerolese per rompere l’isolamento

Il progetto è del Ciss e coinvolge i ragazzi che frequentano le scuole superiori e gli ospiti dei centri diurni. Attraverso i laboratori si punta a creare nuove reti di relazioni

Laboratorio ceramica a Torre Pellice

Creare reti di relazioni tra persone le cui vite difficilmente si incrociano: come gli adolescenti e gli adulti disabili. Questo l’obiettivo che il Ciss (Consorzio Intercomunale Dei Servizi Sociali) di Pinerolo sta perseguendo assieme alla Cooperativa sociale La Testarda e alla Diaconia Valdese Valli, nell’ambito del progetto ‘Storia ecologicamente corretta di un ri-fiuto: azioni di tempo libero e ambiente per tutti’ che la Fondazione Crt ha finanziato per 21.000 euro. Risorse che si aggiungono ai 15.455 euro finanziati dal Consorzio e dai partner.

“L’ecologia a cui fa riferimento il titolo è quella umana poiché con il progetto si lavora sulle interazioni al fine di favorire relazioni in grado di crescere in modo naturale anche al di fuori dalle istituzioni” spiega Silvia Eruli, referente per il Ciss dei progetti per persone disabili adulte. Tutto è partito però proprio da un’istituzione: le scuole superiori, dove – tra febbraio e aprile – è stata presentata ai ragazzi l’occasione di entrare in contatto con adulti che frequentano i centri diurni per disabili attraverso dei laboratori. I centri coinvolti sono il Gea di Pinerolo, il Ciao di Torre Pellice, il Pegaso di Vigone e l’Uliveto di Luserna San Giovanni. “Tra i ragazzi incontrati negli Istituti Buniva, Alberti Porro, Prever, al Cfiq e al Liceo Porporato, hanno risposto in quattordici – spiega Eruli – e con loro sono sati avviati percorsi di alternanza scuola-lavoro e di formazione al volontariato”.

Trenta invece sono gli adulti disabili che con gli studenti hanno svolto - e svolgeranno - alcune attività all’interno di laboratori: “Gli studenti del Porro hanno partecipato alle escursioni in montagna organizzate con il Cai Valpellice, i laboratori di ceramica coinvolgono ragazzi del Porro al Ciao di Torre Pellice e del Buniva al Gea di Pinerolo, mentre gli studenti del Porporato parteciperanno ad ottobre al laboratorio di teatro al Teatro Blu di Buriasco – dettaglia Eruli –. Infine, saranno gli studenti dell’Agrario di Osasco ad aiutare gli ospiti dell’Uliveto a creare un giardino sensoriale”.

L’auspicio è che tra i ragazzi si diffonda un cambiamento culturale sul tema della disabilità, come descrive Eruli: “Attraverso le relazioni potrà succedere che la prima cosa che colpirà i ragazzi non sarà più la disabilità, ma le risorse della persona che si ha difronte”. Agli adulti disabili si vuole fornire un’occasione per ampliare la rete di relazioni sociali: “Le storie delle famiglie con componenti disabili sono spesso storie di isolamento dichiara Eruli­ –. Attraverso il progetto pensiamo di alimentare la rete di relazioni informali e amicali”.

Elisa Rollino