Negli ultimi anni sempre più aziende si sono trovate a dover fare i conti con un aumento degli attacchi informatici. Con un uso sempre più capillare di servizi cloud e con il diffondersi del telelavoro, infatti, aumentano anche le vulnerabilità e con esse gli attacchi subiti. La perdita di dati aziendali è ovviamente un problema molto grave che va evitato, ed è quindi fondamentale che le aziende mettano in pratica una serie di soluzioni di sicurezza informatica.
Formare i dipendenti
Per aumentare la sicurezza informatica in un’azienda, è necessario intervenire sulle vulnerabilità. La più grande di queste è proprio il fattore umano: i dipendenti, infatti, sono spesso l’anello debole. Ecco perché è molto importante fornire loro una formazione adeguata su tutti gli aspetti della sicurezza informatica, in modo che siano al corrente dei rischi più grandi e di come mitigarli. Per fare ciò, può essere una buona idea rivolgersi a specialisti in sicurezza informatica e organizzare dei veri e propri corsi interni all’azienda.
Usare password forti
Se i dipendenti utilizzano un account personale per accedere ai server aziendali, significa che ognuno di loro dovrà impostare un nome utente e una password. È quindi fondamentale che le password scelte siano forti e difficili da indovinare. Una buona password è formata da numeri, lettere e caratteri speciali, ed è più lunga di 12 caratteri. Inoltre, è fortemente sconsigliato riutilizzare la stessa password per servizi diversi, in modo da non compromettere tutti i propri account nel caso una password venga scoperta.
È poi anche molto utile utilizzare un gestore di password, un apposito programma che permette di generare e memorizzare tutte le password di cui si ha bisogno. In questo modo utilizzare password uniche per i singoli servizi sarà molto più semplice.
Usare l’autenticazione a due fattori
Oltre a una buona password, sarebbe utile implementare anche un ulteriore livello di sicurezza per l’accesso a un account utente. L’autenticazione a due fattori consiste nella richiesta di inserimento di un codice specifico in aggiunta alla password. Quando si inserisce la password per accedere a un account, il sistema genera un codice, valido solo per pochissimi minuti, che viene inviato tramite SMS o email e che l’utente dovrà inserire poi nella pagina di accesso. In alternativa, il codice può anche essere generato da un’apposita app. In assenza di questo codice, l’accesso all’account verrà negato.
Usare una VPN
Le VPN sono estremamente utili per mettere in sicurezza la propria connessione e i propri dati. Grazie a esse, infatti, è possibile mascherare il proprio indirizzo IP e crittografare il traffico, proteggendo così sia l’identità degli utenti che i dati che vengono inviati e ricevuti.
Per i dipendenti che lavorano da casa, usare una VPN è ancora più fondamentale: collegandosi a reti potenzialmente poco sicure, infatti, è necessario implementare un ulteriore livello di sicurezza. Le VPN sono però utili anche in azienda, per proteggere l’intera rete aziendale.
Sono molti i fornitori di VPN che offrono i loro servizi ad aziende e privati: alcuni offrono anche piani gratuiti che potrebbero fare gola. Tuttavia, l’uso di una VPN gratuita è generalmente sconsigliato. Una VPN gratuita è infatti meno affidabile di una a pagamento, perché generalmente non offre particolari garanzie sulla sua sicurezza e sul trattamento dei dati utente raccolti.
Fare backup periodici
Uno dei rischi più grandi per le aziende sono gli attacchi ransomware. Il ransomware è un tipo particolare di programma che blocca completamente l’accesso a dispositivi o dati, fino al pagamento di un “riscatto”. Una volta installato, è praticamente impossibile liberarsi del ransomware senza perdere anche l’accesso a tutti i dati bloccati; l’unica soluzione è quella di cedere alle richieste degli hacker.
Per evitare questo problema, è fondamentale eseguire un backup periodico di tutti i propri dati, sia aziendali che personali. Nel caso si dovesse subire un attacco di questo tipo, infatti, sarebbe sufficiente ripristinare il backup. In questo modo, nessun hacker potrà ricattarvi.
Attivare la crittografia dei dati
A volte il furto di dati è inevitabile: l’ultima linea di difesa è quindi la crittografia. Crittografare i dati significa renderli illeggibili da parte di chi non dispone dell’apposita chiave crittografica che permette di decifrarli. Implementando una soluzione di questo tipo, anche se un hacker dovesse riuscire a impossessarsi di dati importanti, non sarebbe in grado di leggerli, perché sprovvisto della chiave.
Non tutti i tipi di crittografia sono uguali: esistono molti protocolli diversi, alcuni più sicuri di altri, tra cui scegliere. È quindi importante affidarsi a quello più sicuro.