“Il peperone è esempio di economia agricola, identità Enogastronomica, storia, cultura e tradizione della nostra terra. La Fiera nazionale è palcoscenico importante per promuovere non solo una coltura dalle grandi potenzialità, ma anche il nostro territorio”.
É il commento del Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega Salvini Premier, capogruppo in commissione agricoltura Senato, che venerdì è stato ospite all’inaugurazione della Fiera in svolgimento nel torineseProtagonisti sono come sempre i peperoni, con un intero “village” a tema agricolo e più di 200 espositori.
Tutto nella Fiera ruota attorno a questo ortaggio, ovunque molto apprezzato, alla cui coltura in Italia sono dedicati circa 7000 ettari. Il Piemonte è una delle aree di coltivazione più importanti.
“È importante trasmettere la cultura e la storia del peperone, la fatica di chi fa parte del Consorzio dei Produttori, che deve affrontare anche le difficoltà del ricambio generazionale – ha detto Bergesio nel suo intervento -. A Roma, con la Lega abbiamo proposto ed approvato emendamenti importanti, sia con il Decreto Semplificazioni sia nel Decreto Sostegni, per dare al ricambio generazionale dei giovani e alle donne in agricoltura più forza e più risorse. Si tratta di misure importanti, che devono essere divulgate”.
“Di fondo c’è un messaggio: fare questo lavoro significa avere la passione e la forza di credere in un prodotto – ha affermato ancora il Senatore della Lega -. Il peperone è unico e straordinario, e noi dobbiamo difenderlo. Questa Fiera nasce per celebrare lo sforzo e il sacrificio dei contadini e dei produttori che contribuiscono alla promozione delle nostre eccellenze. Per questo ringrazio il Presidente del Consorzio Peperone Domenico Tuninetti, a cui va tutto il nostro sostegno. I complimenti per non avere disdetto l’iniziativa ma averla realizzata tornando a quel percorso favorevole che era quello pre-pandemia, proponendo, nonostante le difficoltà del momento, un’edizione ricca di eventi di grande interesse”.
Infine: “Soprattutto dobbiamo fare capire che il peperone si coltiva grazie alla fatica, dedizione e innovazione delle coltivazioni. Insieme dobbiamo dire un grande grazie a chi produce e lavora ma anche a chi consuma. Se siamo in grado di offrirgli un prodotto di qualità come questo avremo sicuramente la possibilità di crescere e di crescere in valore”, ha concluso Bergesio.