Svapare è diventato molto più di una moda: sta trasformandosi in un autentico stile di vita per molte persone che – allo stesso tempo – stanno accogliendo la nuova abitudine della sigaretta elettronica come strumento per allontanarsi dalla sigaretta tradizionale e smettere di fumare.
Si tratta di un cambiamento fondato su diversi presupposti e vantaggi: tra questi, il mantenimento di parte della gestualità e della totalità della soddisfazione legate al fumo tradizionale; dall’altro lato, invece, si perdono alcune delle controindicazioni tipiche della sigaretta tradizionale, quali ad esempio quello spiacevole dolore alla gola che caratterizza buona parte dei fumatori.
La varietà di sapori e di miscele da utilizzare per ricaricare le e-sigarette costituisce poi la vera e propria ricchezza del mondo dello svapo: una ricchezza capace di coinvolgere anche il consumatore, che, iniziando a svapare, si ritroverà a risparmiare notevolmente.
Quanto è possibile risparmiare con la sigaretta elettronica?
Per calcolare l’entità media del risparmio, considerando che tutti i valori possono variare in base alle abitudini di qualsiasi fumatore e svapatore, bisogna tenere conto di alcuni dati. In primo luogo, è necessario fissare il prezzo medio di un pacchetto di sigarette tradizionali, che oscilla intorno ai 5 euro. Proseguendo, si dovrà stimare la durata di un pacchetto di sigarette e fissarla, in media, a un giorno.
Da questi due elementi, si può già calcolare la spesa media annua di un fumatore che consumi un pacchetto di sigarette al giorno: moltiplicando 5 euro per 365 pacchetti/giorno, si ottiene la cifra di 1.825 euro.
Adesso, bisognerà guardare al passaggio allo svapo. Per prima cosa, sarà necessario calcolare l’utilizzo di un kit sigarette elettroniche low cost, ideale per iniziare a svapare quando ancora non si ha idea né dei propri consumi né del tempo che si passerà a coltivare questa nuova abitudine. Puntando sul prezzo massimo per un kit e-cig low cost, si raggiungerà una spesa di circa 40 euro. Ipotizzando di comprarne due in un anno, la spesa non supererà dunque gli 80 euro.
Il costo dello svapo, in sé, è costituito dalle ricariche di e-liquid da 10 ml, il cui prezzo è, in media, 6 euro e la cui durata oscilla intorno ai 3 giorni. Si può calcolare, dunque, che nel corso di un anno si consumeranno 122 ricariche, ad un costo orientativo di 732 euro.
Un altro elemento di cui tenere conto è l’acquisto delle resistenze per la sigaretta elettronica: presumendo di doverne cambiare una ogni 12 giorni circa e fissando il loro prezzo medio a 3 euro ciascuna, si può calcolare che comprare 30 resistenze in un anno comporterà un costo di 90 euro circa.
Dati i valori, si calcoli il totale: la spesa media annua per uno svapatore corrisponde a circa 902 euro, contro i 1.825 stimati per un fumatore tradizionale. Ribadendo che si tratta di calcoli orientativi e che i dati possono variare per i fumatori che consumano più o meno di un pacchetto di sigarette al giorno, così come per gli svapatori che consumano meno e-liquid, il vantaggio economico di svapare è evidente, soprattutto sul lungo periodo.
Calcolando, ad esempio, la spesa mese per mese, è possibile notare come – con un kit di sigarette elettroniche da 40 euro, dieci ricariche da 6 euro e tre resistenze da 3 euro l’una – la spesa media iniziale oscilli intorno ai 110 euro. Acquistare un pacchetto di sigarette da 5 euro per trenta giorni di fila, invece, comporta una spesa fissa di 150 euro. Considerando che il costo del kit caratterizza solo la fase iniziale dello svapo e non è una spesa fissa mensile, il risparmio è certamente notevole, soprattutto dal secondo mese in poi.
Una certa dose di scetticismo, quando si tratta di lasciare un’abitudine radicata (come fumare) in favore di un’altra (come svapare), è più che legittima e ovviamente comprensibile. Tuttavia, è davvero il caso di considerare tutti i vantaggi che un simile passaggio potrebbe apportare: alla salute, alla soddisfazione personale (in termini di gusti, vista la varietà di miscele e di sapori sperimentabili con i liquidi per sigarette elettroniche) e, soprattutto, al portafoglio.