Dopo aver lavorato per tanto tempo in un importante studio legale ed essere diventato dipendente della Regione Piemonte nel 2019, Arturo Martini si cimenta per la prima volta con la politica. 37 anni, candidato Consigliere comunale per la Lega, sottolinea un aspetto importante: "Se ne deve parlare in campagna elettorale, ma poi sarà inevitabile affrontare il problema dopo il voto: Torino necessita di maggiore sicurezza, purtroppo la microcriminalità è aumentata in questi ultimi anni".
Martini cita i dati di un recente studio de Il Sole 24 Ore: "Non è solo un problema di percezione delle persone, la nostra Torino ha numeri di cui andare poco fiera: siamo tra le cinque città italiane con il maggior numero di denunce, addirittura al secondo posto dietro Napoli per i furti con strappo. La pandemia ha scombussolato le nostre vite nell'ultimo anno e mezzo, si sono ridotte le occasioni di uscire, soprattutto la sera, ma questi dati dimostrano che c'è un problema legato alla sicurezza".
Per rafforzare la sua tesi, Martini parla di "problema trasversale, che riguarda tutta la città", ma poi pone l'accento sulla situazione "delle periferie, dove è più grave la questione e più urgente la necessità di interventi". Il candidato consigliere della Lega parla della necessità di "un maggiore impiego delle forze dell'ordine, di migliorare l'illuminazione di alcune strade e piazze, di una videosorveglianza che sia capace di aiutare a riconoscere chi si macchia di reati e infrazioni". Ma solo questo non basta, secondo Martini.
"Non è più accettabile che ci siano famiglie costrette a spostarsi fuori città per sentirsi più sicure oppure che debbano cercare un appartamento in centro. Senza contare che, dai fatti di piazza San Carlo agli incidenti dello scorso ottobre in piazza Castello, neppure più certe zone sono immuni dal rischio, come hanno dimostrato certi episodi". Per una Torino migliore "occorre non solo presidiare i territori, ma dare nuove opportunità, soprattutto ai giovani, creare più lavoro e valore per Torino, favorire la formazione e l'istruzione".
Un progetto di lungo periodo e di ampio respiro che, secondo Martini, si può realizzare solo con Paolo Damilano: "Il candidato sindaco del centrodestra è la persona giusta per imprimere la svolta necessaria. Per creare la Torino del futuro, la città in cui i nostri figli possano essere orgogliosi di abitare".