"Quella di Embraco è una ferita aperta, una situazione mal gestita che il presidente Cirio ha denunciato con forza perché non si può venire in Piemonte, prendere soldi pubblici e poi scappare o delocalizzare". Arturo Martini, candidato consigliere comunale per la Lega alle elezioni del 3-4 ottobre a Torino, affronta uno dei temi più caldi e controversi in questi ultimi giorni.
"Combattere la dispersione scolastica deve essere una priorità"
"Questa purtroppo è una vicenda che si trascina da anni, con risvolti nazionali, non solo locali".
Ma parlando di lavoro e opportunità Martini affronta una questione che gli sta particolarmente a cuore: "La dispersione scolastica è legata strettamente al tema del lavoro. La scarsità di competenze ha il suo impatto in questo senso. Ed io sono preoccupato perché dati recenti parlano di un 20% di giovani che sono fuori dal circolo lavorativo e moltissimi di loro non hanno occupazione ma non studiano neppure più: e quando si abbandona un percorso, poi andare a recuperare diventa difficilissimo".
"Sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal Pnrr"
Per questo, secondo il candidato consigliere della Lega, diventa "fondamentale sostenerli e aiutarli, perché la sfiducia non prevalga. Perché più passa il tempo e si resta nel limbo, più è difficile venirne fuori, col rischio magari di essere attratti da scorciatoie tanto facili quanto pericolose". Martini sottolinea come il coronavirus abbia avuto un ulteriore impatto negativo "perché, di fatto, ha fermato tutto. Ma adesso bisogna ripartire. E le risorse che arriveranno dal Pnrr possono essere uno strumento fondamentale, in questo senso".
Martini sottolinea come i soldi in arrivo dall'Europa sono 30 miliardi a livello nazionale, "dei quali una parte sono destinati ad interventi finalizzati a combattere la dispersione scolastica. Andranno spesi in maniera efficace". E sul come ha idee abbastanza chiare: "Oltre alle riforme previste, bisogna intercettare le situazioni più a rischio, essere in stretto contatto con il terzo settore e le Circoscrizioni ed avere un confronto costante con il volontariato".
"Creare una rete di seconde opportunità"
Per il candidato consigliere della Lega si tratta di "creare delle seconde opportunità per migliorare la professionalità dei giovani e di coloro che hanno perso o rischiano il perdere il lavoro. Questo si può fare creando una rete stabile di occasioni per fare in modo che i giovani entrino in un ciclo virtuoso. Il lavoro è la linfa vitale, il primo problema da affrontare e creare nuove opportunità attraverso la formazione può essere importantissimo".
Martini si dice convinto che su questi temi si possano ottenere risultati con un programma di lungo respiro. "E Paolo Damilano è il sindaco giusto per dare il cambio di passo", conclude il candidato della Lega. "Trasmette sicurezza e positività e ha in mente una visione di lungo periodo che è quella che serve per rilanciare Torino".