Politica - 17 settembre 2021, 09:45

Torino: città bellissima, con qualche potenziale miglioramento

Alcune riflessioni del Popolo della Famiglia, in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre

Inquinamento

Gli articoli di giornale parlano dei problemi causati dal traffico di Torino nelle giornate che precedono i giorni di blocco del traffico, per eccessivo C02 e polveri sottili, ma pochi si soffermano su quali attività dovremmo diminuire o cessare, noi comuni cittadini, per ridurre questi fenomeni nocivi, anche se a detta di molti, gli effetti di questi sarebbero in realtà di poca rilevanza sull’inquinamento totale. La misura raccomandata da tutti è quella di ridurre l’uso dell’automobile. Ben giusto, ma per avere effetti desiderati sul lungo periodo, bisogna anche ridurre l’inquinamento causato dai mezzi pesanti, dai camion, autobus ecc. che sono ben più inquinanti delle automobili e dei ciclomotori personali.  

Molto è stato fatto per ridurre l’inquinamento causato da fabbriche e sistemi di riscaldamento: ma tante cose restano da fare compresi controlli sui condomini ecc. sul rispetto delle nuove norme.

Infine, molto è stato scritto sulle polveri sottili, di cui Torino sembra avere il primato in Italia, sulle loro possibili cause, e potenziali rimedi. È un problema serio per la salute dei cittadini per cui si dovrebbero attuare al più presto provvedimenti di riduzione delle cause che provocano queste polveri, anche se basati su ipotesi scientifiche provvisorie.

Infine, nel suo complesso Torino ha il primato per il verde cittadino, per parchi, giardini, aree di gioco, piste ciclabili ecc. Ben vero, ma se si fa un confronto fra le varie circoscrizioni, uno si accorge che vi sono aree non curate e verde non sufficiente per la salute dei cittadini. Vi sono piani di verde cittadino formulati a ridosso delle elezioni che poi vedono attuazioni avviate a ridosso delle elezioni successive.

Dipendenze

Sotto la sua apparenza serena, tranquilla e borghese la città presenta seri problemi causati alle persone e alle loro famiglie, sempre più giovani, da varie dipendenze. I giornali ne scrivono occasionalmente, in particolare per morti e malattie serie dei giovani. Mi riferisco alle dipendenze da: alcool, droghe, sesso, pornografia, gioco d’azzardo e all’eccessivo tempo compulsivamente trascorso su internet e sui social. Esperti pediatri, psicologi, psichiatri ecc. hanno scritto ampi studi sui perversi effetti duraturi di queste dipendenze sulla salute psico-fisica delle persone. Pochi parlano degli effetti negativi sui genitori e sulle famiglie, sulle loro relazioni tempestose, nonché delle crisi emotive. Pochi mettono l’accento sulle serie catastrofi economiche delle famiglie che queste dipendenze causano, per il ricorso frequente a prestiti di usurai, delle mafie, dei criminali vari.

Le dipendenze causano seri problemi sociali con effetti negativi nel lungo periodo. La pandemia ha ulteriormente acuito i loro effetti, anche a causa delle restrizioni imposti alla socialità, alle relazioni interpersonali. Non sappiamo quante crisi di coppia siano state causate da questi fenomeni, né quanti suicidi siano stati motivati almeno in parte da essi.

Interventi delle autorità cittadine

Il perdurare della pandemia sembra che ne abbia diminuito la visibilità nella vita cittadina. Velocità eccessiva, non rispetto delle strisce pedonali, dei segnali stradali e dei semafori, nel centro, ma ancora di più nelle aree periferiche, senza interventi dei vigili ne sono esempi. Come sembra sia in crescita il disturbo alla quiete pubblica anche tardi nella notte, specialmente nelle zone della movida acuito anche dalla presenza di prostituzione, maschile, femminile e trans gender, in varie zone della città. A questo riguardo è necessario sottolineare il mancato rispetto della persona, della sua dignità, spesso dovuto a sfruttamento, anche di minori.

Una crisi dei valori

 I fenomeni qui brevemente descritti hanno in comune una crisi dei valori: quelli che riguardano l’ unicità della persona, della sua libertà di scelta, della sua vita, della famiglia, della sua socialità. Dove il limite alla libertà è il rispetto del proprio ego, e della persona dell’altro e della società tutta. In particolare, per troppa enfasi sugli aspetti materiali, sul benessere e godimento fisico ed egoistico e sull’assenza di ideali spirituali, intellettuali e religiosi. Anche a riguardo della vita di coppia e di famiglia in un ambiente sociale accogliente e vivo.  

Insomma, anche a Torino su questi temi rimane molto da fare. Sia da parte delle autorità ed enti pubblici, sia da parte di associazioni private e di volontariato, sia da parte delle singole persone e delle loro famiglie, per il bene della comunità tutta.

 

Se ritieni necessario che questi temi siano approfonditi e se li ritieni pertinenti alle situazioni che stiamo vivendo nella nostra bellissima città, contattaci via e-mail per un confronto aperto e per uno scambio di idee:

Popolo della Famiglia Torino

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