Economia e lavoro | 24 settembre 2021, 15:40

Confagricoltura e Coldiretti chiedono alla Regione un piano straordinario per sostenere gli allevamenti bovini

La Regione si attivi con urgenza per reperire le risorse necessarie

Confagricoltura e Coldiretti chiedono alla Regione un piano straordinario per sostenere gli allevamenti bovini

Coldiretti e Confagricoltura del Piemonte hanno presentato le priorità su cui è urgente che la Regione si attivi per il rilancio del comparto zootecnico da carne e, soprattutto, della Razza Piemontese “che vive, ormai da troppo tempo, una grave crisi con conseguenze disastrose sia per gli addetti diretti e le loro famiglie, sia per l’indotto generato, ma anche per l’ambiente e per il territorio che rischia di perdere chi per primo si occupa del suo mantenimento”.

Non si può più far finta di nulla”, commentano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, e Bruno Rivarossa, delegato confederale, rivolti alll’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa. “Vanno trovati i fondi necessari, facendo ricorso anche a risorse nazionali ed europee, e serve un impegno concreto, non di sole parole”.

Nello specifico sono 6 le azioni immediate da mettere in cantiere e programmare attraverso un tavolo di crisi permanente:

 

  • Stanziare immediatamente un sostegno al settore di almeno 15 milioni di euro per consentire la sopravvivenza delle imprese;

  • Predisporre un piano istituzionale di comunicazione e promozione al fine di attivare un programma di valorizzazione ed inserire nella carta dei menù dei ristoranti l’indicazione di origine della carne;

  • Attivare rapidamente l’IGP Vitellone Piemontese della Coscia coinvolgendo tutti gli attori della filiera per avviare definitivamente questo strumento economico;

  • Fermare i contributi pubblici ai macelli ed alle industrie che non valorizzano la carne piemontese e che hanno già ricevuto, negli ultimi anni, 16 milioni di euro ed aprire, invece, nuovi bandi solo per l’agroindustria che si è dimostrata virtuosa;

  • Inserire nella ristorazione collettiva, in particolare nell’ambito delle mense scolastiche, piatti a base di carne piemontese affinché venga valorizzata in diverse preparazioni, impiegando tutti i tipi di tagli e facendo scoprire già ai più piccoli le sue ottime qualità organolettiche;

  • Sostenere, con la nuova Pac, un aumento dei premi accoppiati sul settore bovino.

Enrico Allasia, presidente Confagricoltura: “Costi di alimentazione su del 55%, prezzi dei vitelli in calo del 25%. La situazione sta diventando insostenibile, occorre attivarsi subito con aiuti di filiera, valorizzazione della qualità, promozione e controlliIn Piemonte negli ultimi dieci anni abbiamo perso il 22% degli allevamenti bovini da carne. Anche il patrimonio zootecnico è diminuito: la mandria si è ridotta di oltre 24.600 capi con una contrazione del 10%. Questo trend oggi è ancora più preoccupante, perché il comparto vive una crisi senza precedenti che richiede interventi straordinari".

"La situazione sta diventando insostenibile – spiega Alberto Brugiafreddo, presidente degli allevatori di bovini aderenti Confagricoltura Piemonte – ed è necessario che la Regione sia al fianco degli allevatori per intervenire su valorizzazione della qualità, promozione e controlli in materia di etichettatura. I nostri allevamenti hanno una grande attenzione per i temi della sostenibilità ambientale e del benessere animale, che vanno comunicati al grande pubblico".

comunicato stampa

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