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Politica | 29 settembre 2021, 15:25

Ricca (Lega): "Periferie abbandonate da M5S e Pd. Riporteremo anagrafi e sicurezza"

"In Barriera e Aurora mancate risposte su spaccio e criminalità. Pozzo Strada attende biblioteca e centro ricreativo"

Fabrizio Ricca

Ricca (Lega): "Periferie abbandonate da M5S e Pd. Riporteremo anagrafi e sicurezza"

La Lega, così come tutto il centrodestra, punta a vincere le Comunali di Torino con il candidato sindaco Paolo Damilano. Per farlo Matteo Salvini ha deciso di mettere in campo direttamente i suoi "big" politici, come Fabrizio Ricca. Il capogruppo del Carroccio punta a tornare in Sala Rossa, forte anche dell'esperienza amministrativa accumulata in questi anni.

Una delle sfide elettorali principali, anche in termini di futuro rilancio, si gioca sulle periferie.

Uno dei motivi per cui Appendino è crollata nel consenso dei torinesi è principalmente perché ha disatteso la sua più grande promessa elettorale di 5 anni fa. Lei aveva detto che il suo interesse primario sarebbe stato rimettere al centro periferie: questo non è assolutamente avvenuto. La motivazione che avevano spinto i torinesi a non votare Fassino erano, e sono ancora oggi, validissime: sia la sinistra che il M5S hanno continuato a considerare i quartieri più lontani dal centro come delle zone dormitorio di cui non interessarsi.

Esempi concreti di questo disinteresse?

A Barriera di Milano, Aurora e in generale all'area di Torino nord non sono state date risposte serie quando si parlava di spaccio e criminalità. Nella zona ovest, a Pozzo Strada in zona Aeronautica, non sono stati garantiti o ripristinati servizi essenziali per un vivere dignitoso per la popolazione come la biblioteca Carluccio, che dopo anni è ancora chiuso. Stessa sorte per il centro aggregativo di via Vipacco, distrutto da un incendio nell'aprile 2010,che non ha mai trovato una nuova sede paragonabile alla precedente.

Quali sono i problemi delle periferie che dovrà affrontare in via prioritaria il futuro sindaco?

I grandi nodi di abbandono delle periferie sono quattro: sicurezza, decoro urbano che si declina in sfalcio dell'erba e cura dei giardini, punti di aggregazione culturale e iniziative, buoni collegamenti del trasporto pubblico locale. Fino a che non si lavora su questi quattro assi le periferie saranno sempre da considerare come abbandonate. Anzi con certe politiche come l'estensione della Ztl si è deciso di penalizzare ulteriormente gli abitanti delle periferie. Un altro aspetto importante è la necessità di ripensare e implementare il sistema delle Feste di Via e degli aiuti al commercio locale dei quartieri, aspetti poco tenuti in considerazione da questa amministrazione.

Le prime risposte da dare a chi abita nei quartieri periferici?

Dobbiamo tornare a riportare nelle zone lontane dal centro servizi funzionali come anagrafi e le stazioni di sicurezza della polizia locale. Perché negli ultimi 10/15 anni, in nome di una razionalizzazione che mirava esclusivamente al risparmio, si sono depotenziate tutte quelle reti di assistenza e informazione che i cittadini volevano e vorrebbero avere. Un esempio clamoroso è la Falchera, dove in piazza Astengo i servizi anagrafici sono chiusi da anni.

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