La voglia di Toro è sempre forte, fortissima, riaccesa anche dal buon inizio di stagione (dopo le due sconfitte iniziali) della squadra di Juric. Ma evidentemente per gli ultras granata quella di dire no alle limitazioni imposte dal Green Pass lo è ancora di più. Nonostante il derby.
Canti, bandieroni e fumogeni
Così la tifoseria organizzata, che nei giorni scorsi aveva annunciato di voler disertare la sfida più attesa, restando fuori dall'Olimpico per protestare contro l'impossibilità di fare il tifo come erano abituati in era pre Covid, non ha però voluto far mancare la sua presenza a sostegno dei giocatori. E così, attorno alle 18, dapprima qualche sparuto tifoso e poi alcune decine e via via sempre di più, dopo l'arrivo dei capi ultras, si sono radunati all'esterno dello stadio Olimpico.
Alla fine era forse in 200: canti, cori (pro Toro e anti Juve, come da tradizione), bandieroni e fumogeni hanno provato a inscenare il clima derby con 24 ore di anticipo rispetto alla stracittadina. E la squadra, guidata dal tecnico Juric, li ha voluto omaggiare, uscendo a salutarli.
Olimpico verso il pienone
Domani, sabato 2 ottobre, salvo cambi di programma dell'ultimo momento, la tifoseria organizzata diserterà l'Olimpico e la curva Maratona, anche se lo stadio va verso il tutto esaurito. L'impianto, con capienza ridotta del 50 per cento per le norme anti Covid, sarà per la prima volta sold-out in questa stagione.
A stamattina restavano disponibili un migliaio di biglietti nella Curva Primavera destinata esclusivamente ai sostenitori granata in possesso della Fidelity Card. Esauriti tutti gli altri settori dell'impianto, compreso quello riservato agli ospiti. Per entrare allo stadio obbligatori il green pass e l'uso della mascherina.