Tutelare l’ambiente, senza però affossare le piccole-medio imprese già in ginocchio causa pandemia, ed andare a gravare sulle famiglie che già faticano ad arrivare alla fine del mese. E’ questo l’obiettivo di Paolo Bongioanni, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia in Piemonte, nei giorni che seguono l’emanazione del Dgr sull’inquinamento atmosferico che andrà a bloccare gli Euro 5 nel comparto padano.
“Che il Piemonte debba fare da capofila in questa azione mi lascia perplesso, ma se non se ne può fare altrimenti ce ne faremo una ragione. Abbiamo però il dovere di provare a modificare questo Dgr” afferma Bongioanni. Ecco perché, con il chiaro fine di coniugare la tutela dell’ambiente con quella dell’economia locale, il capogruppo di Fdi chiede che le novità vengano introdotte con attenzione, calibrate con le realtà artigiane ed imprenditoriali che rappresentano l’ossatura occupazionale del Piemonte.
“Abbiamo il dovere di lasciare alle future generazioni una situazione ambientale migliore, ma anche difendere il nostro tessuto economico e sociale” ribadisce Bongioanni. “Servono aumenti consistenti degli incentivi, che siano incentivi veri. Al momento bisogna trovare una soluzione: benché io faccia parte della maggioranza, apprezzo quanto hanno fatto alcuno comuni della provincia di Cuneo, dove le amministrazioni locali hanno deciso di impugnare il provvedimento motivandolo con una mancanza di concertazione” racconta il consigliere regionale.
Bongioanni si auspica poi un tavolo progettuale con gli enti locali e l’agenzia per la mobilità al fine di migliorare il sistema di trasporto pubblico locale. Intanto, il consigliere ha preparato un ordine del giorno , calendarizzato per il consiglio regionale di mercoledì prossimo, che preveda delle deroghe: “Non possiamo essere così vincolanti e drastici, soprattutto post pandemia. Si rischia di mettere in ginocchio categorie in difficoltà che stanno ripartendo ora, e tante famiglie ”. “Appena il consiglio regionale ripartirà, farò una proposta per introdurre un meccanismo di deroghe per quanto riguarda le misure ristrettive per le aree che non presentano criticità da inquinamento atmosferico e per i Comuni al di sotto dei 10.000 abitanti” spiega Bongioanni.
“Chiaramente, al fianco di questo, vanno inserite tramite una richiesta al Governo maggiori risorse per il finanziamento del bando dei veicoli meno inquinanti. E infine, serve introdurre la deroga fino al termine della campagna vaccinale regionale (e fino alla completa riapertura senza limiti di tutte le attività commerciali) alle misure restrittive per la circolazione dei veicoli previsti dal Dgr 2916, almeno per tutti i proprietari dei veicoli in cassa integrazione e per le micro e piccole imprese che hanno fatto richiesta del bonus Piemonte”.
Bongioanni riconosce che l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati abbia dovuto giocoforza interpretare i dettami europei, ma il capogruppo di Fdi Piemonte continua a tenere il punto: “E’ un momento non felice per mettere in atto queste disposizioni che devono essere accompagnate da contromosse e integrazioni per le categorie artigiane e ambulanti che stanno provando a rialzarsi dopo un periodo di difficoltà. Non possiamo imporre a loro questo carico economico e burocratico. Interrogherò anche l'assessore competente perché se si vuole fare i primi della classe bisogna prevedere le conseguenze e predisporre le contromisure cosa che non è stato fatto”.