Nichelino si conferma roccaforte del centrosinistra. Il sindaco-medico Giampiero Tolardo, sostenuto da una coalizione compatta, dopo le divisioni e le frizioni del 2016, si è riconfermato, attestandosi attorno al 52,4% delle preferenze, quando sono state scrutinate l'87% delle schede: sarà ancora lui alla guida della città fino al 2026.
Le previsioni della vigilia indicavano una possibile vittoria al primo turno per il primo cittadino uscente, la possibilità di rimandare tutto al ballottaggio era più legata al cosiddetto Polo delle Primarie (M5S e liste civiche) che non al centrodestra e i dati dei voti questo hanno confermato, lasciando le briciole (poco meno del 2%) al quarto candidato, Alex Farina. Pur arrivando vicina attorno al 26% delle preferenze, Sara Sibona (ex assessore della giunta Tolardo, uscita in modo polemico dalla Giunta) non è riuscita a portare la sfida al secondo turno, mentre Nicola Emma col centrodestra si è fermato attorno al 20%.
Pur dovendo attendere fino al termine dello spoglio, per avere la certezza che il 50% sia stato superato da Tolardo, la tendenza pare ormai consolidata, con il centrosinistra che riconquista Nichelino e prosegue sulla strada della continuità, con la rinnovata fiducia alla coalizione che ha già guidato negli ultimi cinque anni.