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Politica | 05 ottobre 2021, 15:37

Cirio: "Astensionismo sconfitta per la politica, serve una riflessione profonda. A Torino risultato storico"

Il presidente della Regione sottolinea come il centrodestra abbia vinto dove già governava "perché è stata premiata la buona amministrazione. Torino è una piazza complicata, ma il progetto di Damilano è serio ed ambizioso"

Alberto Cirio

Cirio: "Astensionismo sconfitta per la politica, serve una riflessione profonda"

"Non posso che essere molto soddisfatto dell'esito del voto in Piemonte. Ovunque il centrodestra governava ha rivinto. E ha rivinto anche in modo molto netto, parlo di Novara, ma anche di Carmagnola, dove è stato riconfermato il sindaco Gaveglio. Quindi dove si governava, il buon governo ha vinto al primo turno. Dove non si governava siamo diventati competitivi, perché a Torino dopo 20 anni il centrodestra torna al ballottaggio". Questo il commento del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sul voto delle elezioni amministrative.

"Astensionismo è sconfitta della politica"

Il dato più significativo, un po' dappertutto, è stato il vistoso calo dei votanti, un fenomeno che allarma il governatore, che non ha usato giri di parole: "Se la gente non va a votare perde la democrazia, l'astensionismo deve costringere tutti i partiti ad una seria riflessione, vuol dire che la politica ha sbagliato", ha detto Cirio, invitando "tutti a fare un esame di coscienza". Poi il presidente della Regione ha sottolineato con soddisfazione il risultato di due suoi assessori, Andrea Tronzano e Fabrizio Ricca, che erano scesi in campo in prima persona per il voto di Torino: "Sono contento dei risultati che hanno avuto, sono stati tra i più votati e questo vuol dire che i cittadini hanno riconosciuto e premiato il loro impegno in Regione".

"A Torino un risultato comunque storico"

Sul voto del capoluogo, Cirio ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno, rispondendo a chi gli faceva notare che il centrodestra è in ritardo, quando tutti i sondaggi vedevano Paolo Damilano partire in vantaggio al primo turno: "Questo è un momento storico per tutto il centrodestra. Non andavamo da 20 anni al ballottaggio in questa città. Abbiamo guardato sempre giocare dalla tribuna, anzi dalla curva questa partita, stavolta siamo in campo", ha detto, usando una metafora calcistica. "Essere tornati in partita è già un grande risultato, Torino per noi è storicamente una piazza complicata".

"Progetto di Damilano serio ed ambizioso"

"Damilano deve comunicare nel modo migliore possibile il suo progetto, che è ambizioso e importante", ha aggiunto Cirio, che guardando ai giorni che separano dal ballottaggio ha detto, rivolto al centrodestra: "Noi dobbiamo trasmettere questo, idee chiare e un progetto chiaro per una ripartenza in grande stile della città".

Poi il governatore ha sottolineato come "sarà importante anche l'impegno da parte della squadra per sostenerlo", annunciando che venerdì il ministro Mara Carfagna sarà a Torino per un impegno in Regione "ma poi ci sarà anche un momento in cui vedrà e andrà a sostenere Damilano". Infine, ha spronato i suoi a crederci fino alla fine: "Dobbiamo trasferire questo concetto, la politica deve rispettare tutti ma per vincere bisogna anche essere determinati nel difendere le proprie idee".

redazione

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