Eventi - 15 ottobre 2021, 07:20

Salone del Libro, Luciana Littizzetto e il tema dell’affido: “La famiglia è dove c’è amore”

L’attrice ha raccontato con leggerezza e simpatia la sua esperienza nel libro “Mi fido di te”

Luciana Littizzetto e il tema dell’affido: “La famiglia è dove c’è amore”

L’attrice e cabarettista Luciana Littizzetto ha pubblicato la sua ultima opera letteraria “Mi fido di te” (Mondadori) e ha portato il sorriso a conclusione degli eventi della prima giornata del Salone del Libro di Torino

"Non esiste più un concetto standard di famiglia"

Nel suo dialogo con Francesco Piccolo affronta, con la leggerezza di sempre, un tema delicato e intimo che descrive nel libro, quello dell’affido. “E’ un libro che volevo scrivere per me e per loro per fermare i ricordi. E’ stato difficile per me raccontare un privato così privato” ha spiegato la Littizzetto. 

Obiettivo del libro è raccontare un’esperienza di affido, per dire che l’istituto è bellissimo e non deve essere condannato ma deve essere preservato. La famiglia è dove c’è l’amore. Non esiste più un concetto standard di famiglia, è dove ci si vuole bene”. 

L'esperienza con Vanessa e Jordan

Tre anni ci sono voluti per portare a termine il libro che racconta gli aneddoti familiari da quando ha accolto i suoi due figli, Vanessa e Jordan, adottati all’età di 12 e 9 anni. “Mi piaceva l’idea di fare spazio a qualcuno diverso da te. Non ho mai pensato a due, però poi c’è stato questo abbinamento perché sono fratelli. Certo, appena arrivati, c’è stato un po’ di stordimento. Ci sono stati momenti belli, ma allucinanti”. 

La Littizzetto ha ricordato con affetto e simpatia i primi momenti insieme ai due figli: “Jordan quando siamo andati in comunità ha subito visto solo Davide. Vanessa, invece, mi ha riconosciuto per la pubblicità di un detersivo!”. 

"L’amore ripiana sempre tutte le cose"

Da sempre Luciana Littizzetto ha rispettato la volontà di privacy dei due ragazzi, nonostante la notorietà della madre e del padre. “Viviamo una vita riservata e tranquilla. Loro anche sono così. Tutti e due hanno sempre cercato di difendere il loro privato”. Il titolo del libro “Mi fido di te” ha un senso preciso “perché tutti i rapporti umani si basano su quello. Ma chi ha vissuto una situazione complicata non si fida più e ti mette sempre alla prova. Un atteggiamento che chi ha vissuto un’infanzia normale non capisce. Poi l’amore ripiana tutte le cose”.  

E alla domanda, che mamma sei? Ha risposto tra il serio e il faceto: “Sono stata meglio come padre che come madre. Sono autentica piena di difetti, molto casinara, molto presente e apprensiva. Però mi dico, ho fatto tutto quello che potevo? Sì e quindi basta”.

Chiara Gallo