Attualità - 30 ottobre 2021, 18:37

Ddl Zan, protesta a Torino: “La nostra gaiezza non ce la toglierà mai nessuno”

Un migliaio in piazza Carignano. Il sindaco Lo Russo su Facebook: “Torino è e resterà la capitale dei diritti di tutte e tutti”


“Quanto successo l’altro ieri è una vergogna nazionale non hanno considerato minimamente che dietro quel ddl ci sono la vita e le sofferenze di tantissime persone, non solo Lgbt, anche disabili, donne, siamo tutti coinvolti perché tutti i cittadini e le cittadine avrebbero beneficiato di quella legge”.
Così Alessandro Battaglia, referente del Torino Pride e organizzatore della manifestazione di protesta dopo lo stop in Senato al Ddl Zan. In piazza Carignano hanno partecipato oltre mille persone, sventolando bandiere ed esibendo cartelli.

“Chiediamo alla politica - continua Battaglia - che vengano davvero affrontati i temi. Abbiamo ascoltato il sindaco Lo Russo durante la campagna elettorale e tutte le cose che ha detto vanno in una direzione che per noi è positiva. Bisogna ripartire dai sindaci e dalle sindache di tutta Italia, questo è estremamente importante”.

Proprio Lo Russo, presente in piazza, ha affidato a Facebook il suo messaggio: “Torino è e resterà la capitale dei diritti di tutte e tutti. I diritti vivono con le persone e si affermano nella società. Siamo in piazza a sostenere un disegno di legge giusto, di civiltà, quello di difendersi da violenze e discriminazione. Torino continuerà a far sentire la sua voce e saremo sempre contro ogni forma di discriminazione e odio”.
Tanti gli interventi dal palco, con il pubblico che a più riprese ha inveito contro la politica “anche quel centrosinistra che doveva tutelarci e invece non l’ha fatto”.

“La nostra gaiezza non ce la toglierà mai nessuno, esistiamo da prima della corrente elettrica e continueremo ad esistere” ha urlato un attivista. Nel pomeriggio, attraverso una nota, il Movimento 5 Stelle ha espresso la propria soddisfazione per la numerosa gente in piazza.

“Siamo presenti per riaffermare un principio di civiltà, dopo aver vissuto una delle pagine più nere della nostra Repubblica col blocco del ddl Zan/Maiorino - dicono Sarah Disabato ed Elisa Pirro - la piazza torinese vista oggi è la migliore risposta alle scene raccapriccianti viste in Senato, con esultanze ed abbracci per aver affossato una legge che avrebbe offerto nuovi strumenti di tutela per tutte quelle persone vittime di violenze e crimini d’odio. Oggi, come sempre, e nel solco della buona amministrazione torinese di questi anni, siamo al fianco di chi combatte contro ogni forma di discriminazione, contro l'omobitransfobia, la misoginia e l'abilismo ed a favore dell'estensione dei diritti. E' importante continuare a tenere alta la guardia, a Torino come in tutta Italia, senza arretrare di un centimetro”.

Anche i "No green pass" in corteo

In contemporanea alla protesta per il ddl Zan, per le vie del centro si è svolto il corteo dei no green pass. Un gruppo dei manifestanti è arrivato fino in corso Regina e ha occupato il sottopassaggio. Durante la manifestazione, una delle organizzatrici, Serena Tagliaferri ha avuto un malore. Trasportata all'ospedale Maria Vittoria "sta bene anche se in osservazione" come hanno riferito gli organizzatori al termine della manifestazione.