Una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Matterella. È una delle ultime carte che sono pronti a giocare gli operai che ormai da anni combattono la battaglia della ex Embraco. Circa 400 famiglie senza più prospettive concrete, ma che negli ultimi quattro anni hanno visto passare governi, ministri, promesse, impegni e pure alcuni progetti (Ventures e poi Italcomp) finiti in un nulla di fatto.
Alcuni dei lavoratori, quelli che ormai da mesi animano il presidio che si trova in piazza Castello, di fronte al palazzo della Regione e che è stato ribattezzato "La Tenda del Lavoro", hanno provato a riassumere in due pagine tutta la loro vicenda, fatta di timori, sofferenze, illusioni e bruschi ritorni alla realtà.
Cercheranno di consegnarla domani mattina al Capo dello Stato, in visita a Torino: lo attenderanno in piazza Borgo Dora, per provare ad avvicinarlo in occasione della sua visita programmata presso il Sermig, scambiare due parole e mettere nelle sue mani la lettera che raccoglie 4 anni di storia. E che si appella a un elemento fondamentale: il rispetto dei diritti custoditi dalla Costituzione, di cui Mattarella è il più alto garante.
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Nichelino-Stupinigi-Vinovo
Politica
Economia e lavoro | 11 novembre 2021, 17:42
Ex Embraco, i lavoratori tentano una delle ultime carte: una lettera da consegnare a Mattarella
Alcuni degli operai saranno in piazza Borgo Dora per cercare di incontrare il presidente della Repubblica che domani sarà a Torino

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione di una sua precedente visita al Sermig