Ccà nisciuno è fisso è un monologo comico sul tema della precarietà. Argomenti principali? Lavoro, casa, amore, visti attraverso gli occhi di un’attrice di teatro che racconta con autoironia la sua realtà quotidiana; la sua satira sociale, grazie ad una sincera autocritica, mira ad un rapporto di grande empatia con il pubblico.
“Prima noi attori avevamo il privilegio di essere fra i pochi precari nel mondo del lavoro, ci potevamo atteggiare, fare i tormentati, i dissoluti, tutto genio e sregolatezza, adesso in pandemia, con tutti ‘sti precari, ci tolgono pure questo primato!", spiega Francesca Puglisi, autrice e interprete del monologo. "Ed è così che, impugnata la mia bottiglia di whisky, dialogherò con Giorgio, ennesimo fidanzato, liquidandolo per sempre con la scusante di una vita sregolata e instabile che mi costringe a non prendere impegni. La precarietà ha molti volti: sofferenza, innovazione, alibi per seguire solo le proprie passioni con poche responsabilità, condizione subita e scelta coraggiosa. Racconterò al pubblico tutte queste sfumature, sempre con ironia e vedrete che alla fine, la mia vita risulterà non così diversa da quella di chi fa un mestiere socialmente riconosciuto".
L'appuntamento è per stasera 11 novembre, alle 21, al Teatro Agnelli. E - in replica - sabato 13 novembre alle 21, all’Auditorium Franca Rame di Rivalta.