Eventi - 11 novembre 2021, 15:05

Si scaldano i motori per le ATP Finals, oggi allo Sporting è il turno degli "zar" Medvedev e Rublev. E poi ci sono Djokovic e Berrettini

Rispettivamente numero 2 e 5 della classifica, hanno messo a punto lo stato di forma nell'impianto di corso Agnelli durante la mattinata. Al pomeriggio tocca al tedesco Zverev, numero 3 al mondo

tennista seduto a bordo campo

Un momento di pausa per Daniil Medvedev durante la seduta di allenamento allo Sporting

Sono giovani, arrivano dall'Est Europa, ma soprattutto sono fortissimi. Altri big, nella mattinata di oggi, hanno calcato i campi di allenamento del Circolo della Stampa Sporting di corso Agnelli. Al mattino, in particolare, sono stati i due "zar" del ristretto club dei migliori tennisti al mondo a mettere a punto la forma in attesa delle Atp Finals che scattano domenica 14 novembre (per concludersi il 21).

I russi allo Sporting

Si tratta del russo Daniil Medvedev, 25 anni, numero 2 della classifica ATP e che di recente ha sconfitto nella finale degli Us Open quel Novak Djokovic che invece puntava all'affermazione in terra statunitense per centrare il Grande Slam. Per Medvedev, in carriera, 13 titoli ATP su venti finali disputate.

In campo anche un altro russo, di un anno più giovane: quell'Andrey Rublev che invece occupa la posizione numero 5 nella classifica Atp e in carriera ha messo in bacheca 8 titoli ATP in singolare e due in doppio.


[Sascha Zverev sul campo di allenamento dello Sporting]

Nel pomeriggio, invece, tocca ad Alexander "Sascha" Zverev, tedesco - ma dalle evidenti origini russe anche per lui - 24 anni e attualmente numero 3 della classifica ATP. È stato il vincitore delle Atp Finals del 2018, oltre che di un totale di 18 titoli ATP. Ma soprattutto è la medaglia d'oro in singolare dei Giochi olimpici di Tokyo 2020.

Al Pala Alpitour arriva "re" Novak (e pure Berrettini)

Ma la grande attesa ruotava soprattutto su due nomi: Novak Djokovic e Matteo Berrettini, idolo di casa. Entrambi si sono allenati nel pomeriggio al Pala Alpitour: il serbo, da poco in città, è passato in albergo (alloggia al Principi di Piemonte) per poi andare a tirare qualche colpo nella hall della struttura progettata da Isozaki. Allenamento e presa di contatto con il campo anche per Matteo Berrettini, che a Torino è arrivato ieri: tutti i riflettori (e le speranze italiane) sono puntati su di lui.

Massimiliano Sciullo

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