Le immagini catturate ogni giorno dall'occhio umano sono il frutto di un elaborato processo di messa a fuoco a carico dell'apparato visivo: quando l'occhio è sano, le scene appaiono nitide e prive di difetti; quando invece la struttura corneale presenta delle alterazioni, i raggi luminosi riflessi dagli oggetti vengono focalizzati su un punto anteriore o posteriore rispetto alla retina.
Questo fenomeno, al variare della tipologia della messa a fuoco, è causa dell'insorgere di astigmatismo, miopia o ipermetropia, tre disturbi visivi estremamente diffusi, in genere corretti adoperando occhiali o lenti a contatto.
Oggi, però, a offrire una soluzione definitiva a questa tipologia di problematiche, è la chirurgia refrattiva, una branca dell'oftalmologia che si basa sull'utilizzo di tecnologie laser per la correzione dei più comuni disturbi di rifrazione.
Si tratta di una serie di tecniche rivoluzionarie e mini-invasive, che consentono di eliminare i vizi refrattivi in pochi minuti, ma soprattutto senza che il paziente registri alcun genere di discomfort.
Inoltre, non causano fastidi post-operatori e aiutano a scongiurare l'insorgenza del fenomeno dell'occhio secco, senza contare che i risultati sono quasi sempre immediati e si rivelano stabili anche nel tempo.
Come funziona un intervento di chirurgia refrattiva
In un intervento di chirurgia refrattiva il chirurgo adopera un laser eccimeri o a femtosecondi per correggere, attraverso una serie di tecniche diverse al variare della tipologia di disturbo, la curvatura della cornea.
Questo permette di dare all'organo una forma corretta, assicurando una normale messa a fuoco e un recupero ottimale della vista.Tuttavia, affinché l'intervento risulti ottimale, è importante affidarsi esclusivamente a un chirurgo refrattivo con esperienza, il solo a poter garantire operazioni dagli standard qualitativi elevati e un'ottima manualità nell'uso delle tecnologie laser di ultima generazione.
In Italia, ad esempio, uno dei chirurghi refrattivi più importanti è il Dr Angelo Appiotti, lo specialista che ha operato con successo anche decine di atleti professionisti e che oggi è tra i massimi esperti negli interventi con ReLEx Smile, la tecnica laser di terza generazione, all'avanguardia per la correzione dell'astigmatismo miopico.
Appiotti, infatti, oltre a essere uno dei chirurghi refrattivi in Italia con il maggior numero di interventi di ReLEx Smile effettuati con successo, ha contribuito a perfezionarne la tecnica tramite l'ideazione di due strumenti di precisione, che oggi sono adoperati dai chirurghi refrattivi e di microchirurgia oculare di tutto il mondo.
Chirurgia refrattiva: gli interventi che migliorano la qualità della vita
Correggendo i principali vizi a carico della vista, un intervento di chirurgia refrattiva permette di eliminare l’utilizzo degli occhi e dellelenti a contatto. I supporti visivi sono infatti il primo e più importante step per la correzione di deficit visivi come astigmatismo, miopia e ipermetropia, ma in alcuni casi, soprattutto per ragioni psicologiche o professionali, possono influenzare negativamente la qualità della vita.
Nello sport a livello agonistico, ad esempio, gli occhiali da vista, oltre a determinare distorsioni ottiche, episodi di appannamento e restrizione del campo visivo, possono essere un serio problema in caso di traumi da impatto. Una serie di complicazioni in genere risolte all'utilizzo di lenti a contatto, le quali però non possono assicurare performance eccellenti in ambienti polverosi.
La chirurgia refrattiva laser permette di superare tutte queste problematiche tramite interventi personalizzati, in base all'entità del vizio refrattivo da trattare. La già citata tecnica ReLEx SMILE, ad esempio, prevede un paio di incisioni laser estremamente minime sulla cornea, dalle quali viene estratto un lenticolo, scolpito dal laser, di dimensioni idonee alla correzione del disturbo specifico del paziente.
È quello che accade anche con le tecniche FemtoLASIK e PRK, due interventi rispettivamente di seconda e di prima generazione che, pur prevedendo procedure e tecnologie estremamente diverse, si basano sull'utilizzo di un laser a eccimeri che, rimuovendo per ablazione piccolissime porzioni dello stroma corneale, in base al difetto refrattivo da trattare, assicurano una perfetta correzione di miopia, astigmatismo e ipermetropia. Il tutto con interventi veloci, che assicurano il rapido recupero funzionale degli occhi, facendo sì che il paziente possa tornare alle sue attività quotidiane già dopo poche ore.