Economia e lavoro - 22 novembre 2021, 07:00

Cambiare mutuo: sostituzione, surroga o rinegoziazione?

Sono tre alternative diverse per modificare il proprio mutuo: con questa pratica guida vediamo nel dettaglio come funzionano e quali sono le differenze tra le varie opzioni

Negli ultimi mesi sono stati tantissimi gli italiani che hanno deciso di cambiare mutuo: apportare delle modifiche a quello già esistente, nella maggior parte dei casi per ottenere condizioni più favorevoli e tassi inferiori. Si tratta di un’opzione che effettivamente vale sempre la pena prendere in considerazione, ma è bene sapere che esistono 3 diverse alternative per modificare il proprio mutuo: la sostituzione, la surroga e la rinegoziazione. Vediamo nel dettaglio come funzionano e quali sono le differenze tra tali opzioni.

Sostituzione del mutuo: come funziona e quando conviene

La sostituzione del mutuo consiste nell’estinguere il mutuo esistente e nell’accenderne un altro presso un differente istituto di credito, ottenendo liquidità aggiuntiva e condizioni economiche più favorevoli. Si tratta di un’operazione piuttosto complessa e spesso costosa, in quanto per sostituire il mutuo occorre sbrigare nuovamente tutta una serie di pratiche burocratiche che portano via tempo e anche denaro. Conviene sempre confrontare le migliori offerte per la sostituzione del mutuo online prima di scegliere tale soluzione, perché si rivela effettivamente vantaggiosa solo quando si trovano dei tassi d’interesse molto più convenienti rispetto a quelli già in essere presso la propria banca. In tutti i casi, la sostituzione del mutuo è consigliata a coloro che vogliono ottenere delle condizioni economiche migliori ma al tempo stesso necessitano di una maggiore liquidità: con questa operazione infatti è possibile aggiungere denaro al mutuo iniziale.

Surroga del mutuo: come funziona e quando conviene

Sicuramente più semplice e meno dispendiosa rispetto alla sostituzione è la surroga, che consiste nel trasferimento del proprio mutuo ipotecario ad una nuova banca che offre condizioni migliori. Nell’ultimo anno in Italia sono stati tantissimi gli italiani che hanno avviato la procedura di surroga, perché i tassi d’interesse hanno raggiunto i minimi storici e molti istituti di credito proponevano offerte davvero convenienti. Nessuna banca può opporsi di fronte ad una richiesta di surroga da parte del proprio cliente, che è libero di passare ad un nuovo istituto di credito in qualsiasi momento. Naturalmente, per poterlo fare è però necessario che venga trasferita l’ipoteca presso la nuova banca. La surroga può rivelarsi un’ottima opzione per chi trova offerte di mutuo più vantaggiose e sceglie di passare ad un nuovo istituto di credito.

Rinegoziazione del mutuo: come funziona e quando conviene

Infine, esiste anche una terza possibilità che è la rinegoziazione del mutuo. In questo caso non si cambia istituto di credito ma si richiedono allo stesso delle condizioni migliori e più vantaggiose. La rinegoziazione può comportare il cambiamento di alcuni aspetti come la durata del mutuo, la percentuale di guadagno della banca, la tipologia di tasso d’interesse (passando ad esempio da quello fisso a quello variabile) e via dicendo. È possibile anche passare da un euribor a sei mesi a quello mensile se più favorevole. Tutto questo, a patto però che la banca accetti la rinegoziazione e non sempre le proprie richieste vengono assecondate. Si tratta dunque di un’opzione meno certa, ma spesso vale la pena provare prima di procedere con la surroga o con la sostituzione del mutuo.