- 28 novembre 2021, 09:33

Il Circo di Buffalo Bill in città. Quella volta che a Torino ci furono gli eroi americani

Sembrano tutti usciti da una storia inventata da Hollywood e invece vissero veramente e, incredibilmente, vennero anche sotto la Mole

La sera, l'aria di aprile, era ancora freddina e Maria aveva avvolto la figlia che teneva in braccio in uno spesso scialle. Giovanni, che le camminava accanto, stringeva la mano del loro primogenito di 5 anni appena compiuti. 

"Dove andiamo papà?" chiese il piccolo. 

"Al circo" 

"E chi è Circo?" 

"Uno spettacolo da restare a bocca aperta!" 

"Davvero????" 

"Si sì" 

E il bimbo sorrise con gli occhi pieni di curiosità e i piedini che macinavano veloci sullo sterrato. 

Intanto, mentre il tendone si riempiva di curiosi per il grande evento, i cavalli battevano gli zoccoli nervosi sul terreno e gli artisti si preparavano nei carri. 

William s'impomatava i baffi e, con alcune forcine, fermava saldamente il suo bel cappello. 

"Tatanka, are you ready, sei pronto?" chiese al collega sempre silenzioso che assentì con un cenno del capo. 

Maria, Giovanni e i loro bambini avevano appena preso posto sulle panche di legno, quando urla belluine si sentirono da fuori e una massa di uomini a cavallo entrò al galoppo, prendendo a girare per l'enorme spiazzo circolare sotto il tendone. 

"Che succede?" chiese il bimbo aggrappandosi spaventato al braccio del padre. 

"Tranquillo, comincia lo spettacolo" 

Cowboy contro pellerossa e poi samurai con le loro katane. 

Il pubblico torinese applaudiva entusiasta l'esotica rappresentazione, lo spettacolo che arrivava dall'altra parte dell'oceano ma anche dall'estremo oriente. Popoli e luoghi che nessuno di loro aveva mai visto e di cui, alcuni, non avevano neanche mai sentito parlare. 

Ognuno degli spettatori avrebbe custodito quei ricordi per sempre, trasferendoli poi a figli e nipoti per far giungere il mito fino ai giorni nostri. 

Nell’aprile del 1906, a Torino, in quella che allora era l’allora Piazza d'Armi, nello spazio ora occupato dal Politecnico, arrivò un Circo direttamente dagli Stati Uniti. Era quello di Buffalo Bill, il mitico cacciatore di Bufali che – lasciata la prateria, prima, e gli assi del palcoscenico, poi – mise su uno spettacolo di circo equestre con cui viaggiò negli Stati Uniti e in Europa. Accanto a lui un folto gruppo di samurai, che in realtà pare fossero operai cinesi immigrati negli Stati Uniti, e personaggi famosi quanto lo stesso Buffalo Bill, come Toro Seduto (Sitting Bull in inglese - Tatanka Yotanka in lingua originale lakota) e Calamity Jane.  

Sembrano tutti usciti da una storia inventata da Hollywood e invece vissero veramente e, incredibilmente, vennero anche a Torino. 

Rossana Rotolo