Economia e lavoro | 03 dicembre 2021, 07:00

Penne, contatori, aperitivi e tazzine da caffè: Torino scopre che anche l'impresa può fare cultura

Con "Masterclass Musei d'impresa" il mondo industriale studia come trasformare tradizione e competenze in patrimonio da raccontare, formativo e turistico

Museo Aurora

Sono sempre di più le aziende torinesi che danno vita a musei d'impresa (nella foto, Aurora)

Un territorio può trarre la sua cultura (anche) dalle imprese che ne caratterizzano il territorio e l'economia? Secondo Confindustria sì. E il termine "cultura" viene adottato così tanto nella sua accezione più originale da far pensare in maniera concreta anche a veri e propri musei per custodirla e raccontarla alle persone.
 
Si chiama "Masterclass Musei d’Impresa" il ciclo di incontri che si è concluso questo pomeriggio presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e che, nell’ambito delle celebrazioni del XX anniversario della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, ha coinvolto alcuni dei principali spazi museali del territorio.

È stata l'occasione di visitare quegli spazi che già adesso raccontano e tramandano alcune importanti storie di azienda: da Casa Martini al Museo della scrittura di Aurora, fino al Museo Lavazza e Italgas con il suo Heritage Lab. "I musei e gli archivi di impresa non solo testimoniano il valore storico dell’azienda stessa sul territorio in cui sono insediati, ma possono produrre anche significativi vantaggi in termini di marketing territoriale, di turismo industriale e, in generale, di competitività - ha detto il presidente del Seti, Maurizio Bazzano -. Rappresentano un fattore di unicità ed autenticità, certificano la qualità della sua presenza sul mercato e sono una leva strategica di business importante. Inoltre confermano come le imprese, nel tempo, si siano rese protagoniste attive delle trasforma-zioni sociali e culturali del Paese e siano amplificatori di riferimenti condivisi”. 

Custodi del passato e del presente dell'impresa attraverso documenti, materiali iconografici, prodotti e narrazioni esperienziali, i musei aziendali ricoprono un ruolo formativo importante, non solo per la trasmissione e la conservazione di processi progettuali e produttivi, ma anche come luogo di formazione interna (per i dipendenti), e di contatto con le scuole e con il pubblico. “L'Italia è ricca di eccellenze nell'ambito imprenditoriale. Sono tante le aziende che hanno una storia di primo piano alle spalle e che, con i loro prodotti e le loro icone, fanno ormai parte del costume di questo Paese - dice Marco Lavazza, vicepresidente Unione Industriali di Torino -. Oggi è sempre più importante riuscire a valorizzare questa tradizione attraverso un museo d'impresa o attraverso altre strategie che consentano di arrivare al cuore dei consumatori. Nelle sfide complesse del mercato globale il nostro patrimonio può davvero fare la differenza”.

Massimiliano Sciullo

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