Nella serata di ieri un centinaio di riders JustEat, organizzati con il SI Cobas, hanno scioperato a Torino, bloccando la totalità delle consegne in tutta la parte nord della città e mandando in tilt l'applicazione. Uno sciopero a cui si sono aggregati immediatamente anche i colleghi intercettati durante la mobilitazione e i picchetti davanti ai ristoranti e fast-food.
Durante la serata, ci è giunta la terribile notizia di un collega gravemente investito mentre lavorava. A lui va tutta la nostra solidarietà, consci che fatti come questo sono all'ordine del giorno per noi riders, che mettiamo costantemente a rischio la nostra vita per un salario misero.
Al termine dello sciopero, l'assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici ha deciso di proseguire la lotta. Fino all'ottenimento dell'incontro con l'azienda, continuerà lo stato di agitazione, pronti, come riders, a mettere in campo tutte le azioni di protesta e di sciopero necessarie per far capire a Takeaway.com che non siamo dei numeri in una app, ma lavoratori, proletari in carne ed ossa che rivendicano salario, sicurezza, diritti e dignità.
Confidiamo che questa mobilitazione non rimanga confinata all'interno della città di Torino, ma che i colleghi e le colleghe delle altre città possano incrociare le braccia con noi ed unirsi nella lotta per la piattaforma rivendicativa che come lavoratori organizzati col SI Cobas stiamo portando avanti da settimane.
“Si può alzare la testa, si può lottare. Uniti si vince” scrivono i Lavoratori Combattivi in una nota.