Attualità | 09 dicembre 2021, 07:33

Maria Adelaide, l'assemblea per la riapertura incalza: “Istituzioni sorde, presidi itineranti per farci ascoltare”

Gli attivisti intendono mettere pressione sulle istituzioni per una gestione diversa del Pnrr: “Va incentrata sui bisogni della popolazione con l'apertura di un presidio sanitario territoriale”

striscione pro riapertura maria adelaide

Maria Adelaide, l'assemblea per la riapertura incalza: “Istituzioni sorde”

Presidi itineranti: è questo il prossimo passo annunciato dall'Assemblea Pubblica per la riapertura dell'ex ospedale Maria Adelaide di Torino. L'obiettivo principale è quello di mettere pressione sulle istituzioni, in particolar modo la Regione Piemonte, per far sì che la struttura chiusa da anni e attualmente in stato di abbandono venga riconvertita in una Casa della Salute per il territorio.

In questi mesi - fanno sapere gli attivisti – siamo riusciti a imporre una interlocuzione non scontata su temi sepolti da decenni e, grazie alla nostra lotta, le istituzioni locali non si sono potute sottrarre dal prende posizione sul tema”.

Gestione diversa del Pnrr”

La richiesta, in particolare, è quella di gestire in modo alternativo i fondi provenienti dal Pnrr: “Le istituzioni – proseguono - sono rimaste sorde al nostro progetto confermando di voler destinare la grande maggioranza degli spazi allo studentato per le Universiadi. Nel Pnrr si intravede una gestione privatistica di tutte le future Case della Salute e per questo ci appelliamo a tutta la popolazione per far sentire la propria voce chiedendo ancora una volta la riapertura del Maria Adelaide e una gestione dei fondi del PNRR incentrata sui bisogni della popolazione e su un nuovo concetto di salute”.

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 16 dicembre alle ore 18 davanti alla sede del Consiglio Regionale in via Alfieri a Torino.

Marco Berton

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