Sono oltre 4,8 milioni i poveri in Italia che per le feste di Natale sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid. E’ quanto afferma il presidente Coldiretti rispetto alle prossime feste natalizie.
In Piemonte, nel 2020, come conseguenza della pandemia sono cresciute del 22% le famiglie che si trovano in condizioni di povertà. Il rischio di povertà, come calcolato dall’Ires, considerando tutte le famiglie, pima della pandemia, era del 15%, del 17,2% a fine del 2020, con i sussidi, e del 19% per le famiglie senza sussidi. Più drammatica la situazione delle famiglie con minori. Qui il rischio povertà è passato dal 18.3% dell’«era» pre Covid all’attuale 25,5%. Non se la passano bene nemmeno i lavoratori del settore industria (dal 14,5% al 25,5%) e i lavoratori del settore servizi scivolati dal 16,1 del 2019 al 19,6%.
“Di fronte ad una emergenza senza precedenti serve responsabilità di imprese e lavoratori per allargare il fronte della solidarietà e dare la possibilità di trascorrere un Natale sereno a tutti i cittadini – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Con situazione riteniamo che non bastino i sussidi dello Stato, gli aiuti delle famiglie e l’impegno senza sosta delle associazioni impegnate tradizionalmente nelle attività di volontariato, ma occorre anche l’impegno di tutte le forze sociali. Per questo torna nei mercati di Campagna Amica del Piemonte la Spesa sospesa del contadino per cui tutti i cittadini che fanno la spesa possono decidere di donare cibo e bevande alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, ma in questo caso si tratta però di frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Piemonte, di qualità, genuini e di sicura provenienza. Coldiretti Piemonte con Campagna Amica fin dall’inizio della pandemia ha svolto una grande operazione di solidarietà in tutte le province piemontesi: oltre alla spesa sospesa, si è impegnata nella distribuzione dei pacchi della solidarietà con prodotti 100% Made in Italy: pasta, riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, zucchero, olio extra vergine di oliva e molto altro”.