Comprare un bosco per "salvarlo" e restituirlo alla collettività. È questo il progetto "Boschi Liberi" che si sta portando avanti sul territorio di Rivoli, in particolare nella zone della Collina Morenica. A fare da motore all'iniziativa di acquisto collettivo sono alcune associazioni attive sul territorio che si sono riunite in un coordinamento: Pro Natura Rivoli e Torino, Legambiente Rivoli, Truc Bandiera, Rivoli Città Attiva, Fridays for Future Val Sangone e Gruppo Scout Rivoli 2.
"Gli obiettivi del Coordinamento sono la tutela dell’integrità ambientale della collina, la valorizzazione delle sue caratteristiche naturali e del suo patrimonio di biodiversità, l’opposizione a cementificazione e opere strutturali impattanti, lo sviluppo di progetti di tutela, conoscenza, fruizione collettiva, rivitalizzazione delle attività agricole, mirando all’istituzione di una Zona Naturale di Salvaguardia per il territorio", si legge in una nota ufficiale diffusa dagli organizzatori. Che per raggiungere il loro traguardo hanno anche lanciato una campagna di raccolta fondi.
La raccolta fondi su Produzioni dal Basso: obiettivo 15mila euro
La piattaforma prescelta è quella di Produzioni dal basso, con l’obiettivo di raccogliere una parte dei circa 15.000 euro necessari. Oltre ai fondi per l’acquisto del terreno (15.000 euro più le spese notarili per il passaggio di proprietà), l’obiettivo è ottenere anche i fondi per l’installazione di centraline per il
monitoraggio dell’aria (circa 3.000 euro ulteriori).
Il progetto "Boschi liberi" a 360 gradi
Il progetto Boschi Liberi, nel suo insieme, prevede:
● l'acquisto collettivo di un bosco ceduo di castagno di circa un ettaro;
● una gestione naturalistica del terreno, realizzata con l'ausilio di esperti naturalisti e forestali, mirata alla conservazione delle specie arboree e arbustive presenti;
● eliminazione delle specie esotiche invasive per favorire il riequilibrio del bosco
preesistente;
● proposta di un modello replicabile anche sul resto della collina, per la valorizzazione di un ambiente molto frequentato per tutto l'anno sia da camminatori che da ciclisti;
● monitoraggio ambientale e controllo comparativo della qualità dell'aria tra la zona
boschiva, quella cittadina e quella limitrofa alla tangenziale;
● restituzione e apertura del bosco alla comunità, attraverso le attività proposte dalle associazioni coinvolte, per la scoperta dell’ambiente, come luogo di incontro e
sperimentazione di gestione naturalistica, per percorsi formativi o semplici momenti
ricreativi.
Per contribuire al progetto e adottare una parte dei Boschi Liberi, si può fare una
donazione tramite la campagna di crowdfunding al link https://sostieni.link/30348, oppure fare un versamento tramite bonifico bancario a Pro Natura Torino, sul conto Bancoposta (IBAN: IT43I0760101000000022362107), con la causale “donazione per progetto boschi liberi”.
La campagna di crowdfunding finisce il 13 febbraio, l’atto finale di acquisto è fissato per fine aprile.
Il precedente e l'ispirazione
Boschi Liberi, come detto, punta all’acquisto collettivo di un bosco ceduo di castagno di circa un ettaro che si trova nel territorio di Rivoli. L’intero territorio della Collina Morenica è proprietà privata di diversi soggetti, ma l’idea di comprare collettivamente una parte di questi terreni per salvaguardarli e restituirli alla comunità nasce dall’esperienza del Truc Bandiera di Rivalta, che nel 2014 ha visto un gruppo di cittadini finanziare l'acquisto di un primo appezzamento di bosco in collina morenica e da allora è diventato un esempio di gestione collettiva e luogo di relazione di diversi gruppi.