Economia e lavoro - 19 gennaio 2022, 07:00

Nava jr: prima chiamata a San Siro

Chi è il 17enne portiere rossonero, figlio di Stefano.

Qualcuno, con l'occhio più allenato degli altri, l'ha riconosciuto e fotografato. Foto che, anche se è suprefluo dirlo, è diventata virale. La maggior parte delle altre persone l'ha scambiato per un tifoso qualasiasi, il classico ragazzo di 17 anni con la tuta sociale e giacca a vento del Milan. Ecco. Non esattamente. Il ragazzo in questione era Lapo Nava. Figlio d'arte, il papà è Stefano, portiere delle giovanili rossonere, che ieri era in panchina per Milan-Roma, e per tornare a casa ha preso il tram. Lo scatto finito sui social è proprio questo, e la storia è bella, distante anni luce dal mondo dei calciatori come lo conoscono tutti quanti. Se ti piace lo sport, vieni a scoprire Bielmonte: il posto ideale per svolgere attività sportive ad alta quota.

Lapo è una garanzia

Lapo è minorenne, dunque ancora non ha la patente. Ma per un calciatore aggregato alla prima squadra, un passaggio probabilmente lo si rimedia. Lui, invece, ha preferito tornare a domicilio con un mezzo pubblico, la testa immersa nei pensieri e nelle sensazioni della prima panchina con la prima squadra. Lui che gioca con l'Under 18, nemmeno in primavera. C'è da dire che se è arrivato addirittura fino a San Siro il talento c'è ed è parecchio. Ovviamente qualche concomitanza favorevole si è verificata. Plizzari infortunato, poi è risultato indisponibile anche Jungdal ed infine anche Tatarusanu, a k.o per colpa del Covid. E così, oltre a Maignan e Mirante, è stato chiamato anche lui. Che ne pensano a Milanello? Soltanto un gran bene. Garanzia del padre: è un ragazzo super serio. Ultimamente è alle prese con gli allenamenti con la prima squadra, sotto lo sguardo attento e affettuoso di Dida e del suo staff. Lapo vede in Maignan un grande estimatore: infatti, è sempre pronto a dargli preziosi consigli e a seguirlo passo dopo passo. Domenica, a Venezia, sarà ancora nella lista dei convocati. Ma sta volta tornerà a casa con i compagni. 

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L'arrivo al Milan di Lapo

Lapo Nava, sfata dunque, il mito dei calciatori viziatelli. L'impresa eccezionale è proprio quella di essere normale. Forse, fra pochi anni, viaggerà a bordo di un Suv o di una supercar. Quella foto lo ritrae con gli occhi fissi sullo smartphone, come tutti i suoi coetanei. Lapo è stato riconosciuto dai tifosi, che poco ne sapevano del mitico precedente, alla fine del lontano 1978, quando Beppe Viola, alla Domenica Sportiva, intervistò Gianni Rivera, a bordo di un tram, mentre si recava a San Siro. Classe 2004, figlio di Stefano Nava, l'ex difensore del Milan nei primi anni novanta. Fu anche riserva di Paolo Maldini e oggi commentatore per Sky. Lapo non ha ancora il contratto da calciatore professionista. Era alla sua prima convocazione con la prima squadra. Ha iniziato a giocare alla Massoneri, e a 13 anni è approdato al Milan.