Politica | 22 gennaio 2022, 14:15

Giustizia, Rossomando (PD): "Tempi processi centrali, necessarie riforme CSM e carcere"

La vicepresidente del Senato sull'inaugurazione dell'anno giudiziario a Torino: "La sfida è lavorare sulle innovazioni"

Giustizia, Rossomando (PD): "Tempi processi centrali, necessarie riforme CSM e carcere"

"Anche l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Torino evidenzia come alla luce dei provvedimenti introdotti nell'ultimo anno in ambito di Giustizia, sia necessario verificare le novità su tempi ragionevoli dei processi e insistere sulle necessarie riforme ancora da approvare, a partire da quella del Csm" lo dichiara la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia e diritti del Pd, Anna Rossomando.

"I ragionevoli tempi dei processi sono  garanzia dei principi dello stato di diritto e sono lo snodo dell'attuazione di questi principi. Ora, grazie al Pnrr, sono disponibili anche le risorse per provare ad avviare questo cambiamento puntando su una migliore e moderna organizzazione. Per questo non mi sento di condividere il pessimismo espresso oggi dal Procuratore Generale Saluzzo sugli interventi approvati in tema di prescrizione. Le attese rivolte alla domanda di giustizia devono essere concentrate sulle innovazioni processuali introdotte per ridurre i tempi e non sulla prescrizione. Una sfida che coinvolge tutti: operatori di giustizia, Governo e Parlamento.
La sfida è dunque lavorare sulle innovazioni introdotte. È chiaro che partendo dalle realtà dei singoli distretti, in particolare in un lungo periodo di pandemia, sono ancora più evidenti le difficoltà del comparto, su cui andranno testati gli interventi approvati, a partire dalle risorse umane che verranno impiegate nell'ufficio del processo. Infine condivido la preoccupazione che sia il Procuratore Generale che il Presidente della Corte d'Appello hanno posto sul carcere, ambito dove è più che mai necessario un intervento di riforma, come confermano i numerosi e dolorosi episodi che si sono verificati nel distretto piemontese. È poi ineludibile la riforma del Csm per la cui legge elettorale bisogna tener ferme la valorizzazione del pluralismo e l'apporto delle idee, respingendo qualsiasi ipotesi di sorteggio".


comunicato stampa

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