Politica - 24 gennaio 2022, 12:30

Allontanamento Zero, cittadini contro la Regione: "Mera propaganda, allontanati dalle famiglie solo il 2.6% dei minori"

"Per aiutare i nuclei familiari servono investimenti nel sociale: i contributi economici non risolvono problemi gravi come le dipendenze e la violenza"

Ripresa la discussione del ddL "Allontanamento Zero"

“Piovono” cartoline sulla Regione contro il disegno di Legge Regionale “Allontanamento Zero”. Presentato nel 2019 su impulso dell’assessore regionale al Welfare Chiara Caucino, dopo un rallentamento a causa della pandemia, a fine 2021 è ripresa la discussione sulla norma a Palazzo Lascaris. E Caucino è tornata a ribadire la sua posizione: l’’80,9% degli allontanamenti di minori potrebbe essere evitato con adeguati interventi sul nucleo famigliare, dai sostegni economici ai genitori, fino all’affido dei bambini e ragazzi ai parenti.

"Nel 2020 solo il 2.61% dei minori allontanato dalla famiglia"

Proposte che trovano fortemente contrari il Comitato “Zero Allontanamento Zero”. “Nel 2020 – chiariscono – 55.816 minori erano seguiti dai servizi sociali: di questi 1.435 risultano allontanati, cioè il 2.61%, contro un 97.39% seguiti dai servizi in famiglia”. “Dei 170 affidi conclusi nel corso dell'anno 2020, - continuano – solo 63, cioè un po’ più di un terzo dei minori, sono tornati nella loro famiglia. Il fatto che i restanti non sia rientrati attesta la gravità delle situazioni familiari che hanno determinato l'affidamento, che si protraggono nel tempo”.

"Mera propaganda"

Per il Comitato del no il Disegno di Legge ha uno scopo “di mera propaganda” ed è fondato su “su un’idea della famiglia dove i legami di sangue prevalgono sul benessere delle persone e il diritto degli adulti su quello dei minori”. “Per aiutare davvero le famiglie e i minori sono necessari investimenti nel settore sociale e sanitario, non è sufficiente fornire un contributo economico per risolvere problemi gravi come ad esempio le dipendenze e la violenza. Allontanamento zero significa, specialmente nei casi gravi, zero protezione” concludono.