Kiev non ha apprezzato particolarmente la mossa americana di ritirare i diplomatici (insieme alle loro famiglie) dal territorio ucraino, in previsione di un presunto imminente attacco dell’esercito russo. Il sito Strumenti Politici riporta la dichiarazione del portavoce del Ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, che ha definito la decisione degli USA “prematura” e dettata da “cautela eccessiva”. Spiega Nikolenko che non essendoci stato alcun grave cambiamento delle circostanze riguardanti la sicurezza del Paese, le cose procedono in maniera pressocché normale e dunque non vi è alcun bisogno di evacuazioni di emergenza. Il confronto con la Russia dura dal 2014, le truppe si stanno ammassando lungo il confine già da molti mesi, dunque non si riscontra alcun sostanziale peggioramento tale da giustificare il ritiro precauzionale dello staff diplomatico. Tale mossa inoltre disturba l’atmosfera di lavoro e di cooperazione fra Ucraina e Germania, come evidenziato anche dalla ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock:la sicurezza del nostro personale ha la massima priorità, ma per adesso siamo in una situazione nella quale proseguiamo il lavoro con le aziende sul campo e ci concentriamo sul supporto economico all’Ucraina. Ciò non dovrebbe condurre a incertezze verso gli investimenti in Ucraina. La Germania quindi non ritirerà i suoi diplomatici da Kiev, dove peraltro la Baerbock è stata recentemente per colloqui col governo ucraino, per poi andare in Russia a parlare col ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Ministra tedesca sottolinea che la diplomazia resta l’unica strada percorribile e che la Germania non rifornirà di armi l’Ucraina.