Politica - 04 febbraio 2022, 10:18

"Caso dei panettoni", Ciravegna si scusa e la Circoscrizione 4 lo salva

Il coordinatore all'ambiente mantiene le deleghe nonostante gli attacchi dell'opposizione, bocciata la mozione di revoca. Il presidente Re: “Il fatto resta di gravità inaudita, non deve più accadere”

Alla fine, la tanto attesa discussione della mozione di revoca delle deleghe al coordinatore all'ambiente della Circoscrizione 4 Lorenzo Ciravegna è avvenuta: nonostante gli attacchi dell'opposizione e diverse settimane di polemiche per il “caso dei panettoni”, l'esponente dei Moderati è stato “salvato” dalla sua maggioranza e il documento presentato dai gruppi di Lega, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Futura per i Beni Comuni (Fratelli d'Italia non ha firmato, ndr) è stato bocciato.

Le scuse di Ciravegna

Durante l'ultima seduta del Consiglio, quello della resa dei conti, Ciravegna ha anche chiesto scusa in maniera ufficiale all'aula: “Voglio scusarmi - ha dichiarato – con i consiglieri, gli uffici, il partito dei Moderati che rappresento e i cittadini per lo spiacevole fatto accaduto alla vigilia di Natale, dettato essenzialmente dalla mia inesperienza politica e amministrativa. Posso assicurare che non succederà mai più, volevo precisare che gli acquisti sono stati fatti dal sottoscritto come doni ad amici e conoscenti, con fondi propri e senza coinvolgere nessuno della Giunta o del Consiglio; ringrazio chi mi ha sostenuto e mi impegnerò a fondo per lavorare sul territorio”.

La fiducia “condizionata” della maggioranza

La “fiducia” è arrivata dopo un confronto interno alla maggioranza: “Il fatto - ha precisato il presidente della Quattro Alberto Re – resta di una gravità inaudita e ha ricevuto l'immediata diffida da parte mia e degli uffici per l'uso improprio dei loghi istituzionali aggravato dal buono spesa. Detto questo, abbiamo preferito prenderci il giusto tempo per riflettere e confrontarci in modo serio e responsabile condividendo questa ripartenza come un'occasione di rilancio politico: quanto accaduto deve rappresentare una pietra miliare e Ciravegna deve vivere questo nuovo inizio come una seconda opportunità che poteva non esserci”.

La delusione dell'opposizione

Dopo le polemiche, all'opposizione resta l'amaro in bocca: “Non era nostra intenzione - ha commentato il capo-gruppo della Lega Carlo Emanuele Morando – costituire un tribunale di Norimberga, ma l'episodio è stato talmente grave e inopportuno che avrebbe dovuto portare il Consiglio intero a esprimere una posizione netta a riguardo:quando si fa parte di una Giunta è necessario avere accortezza ed essere impeccabili nel proprio operato, il messaggio lanciato con l'azione di Ciravegna va sfatato; resta anche la gravità di non aver potuto discutere di temi importanti del territorio per settimane a causa dei problemi di tenuta politica della maggioranza”.