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Attualità | 08 febbraio 2022, 10:28

Pinerolo punta sulle fototrappole per migliorare la raccolta differenziata

Tra le zone sotto osservazione via Bogliette, dove è appena stato multato il McDonald’s

Il McDonald’s di zona Bogliette a Pinerolo

Il McDonald’s di zona Bogliette

Due fototrappole da far girare a rotazione negli ecopunti critici. Il Comune di Pinerolo si è accordato con il Consorzio Acea Pinerolese per scovare i comportamenti scorretti ai cassonetti dei rifiuti. Una delle zone sotto osservazione sarà quella di via Bogliette, dove conferisce il McDonald’s, che è già stato multato e ora ha trovato un’intesa con il Comune.

Il Comune ha deciso di ricorrere alla proposta del Consorzio Acea, che ha lanciato un progetto di controllo ambientale del territorio.

Il Consorzio si occupa di gestire le fototrappole (dall’installazione all’inoltro dei file o foto utili in municipio) e mette sul piatto il 60% del costo mensile che è di 250 euro più Iva per fototrappola. In sostanza Pinerolo spenderà 4.800 euro più Iva fino a fine 2023.

“Le fototrappole hanno il vantaggio di essere mobili e possiamo spostarle su più ecopunti critici” spiega l’assessore comunale all’Ambiente Giulia Proietti. L’Amministrazione le vede come uno strumento utile per contrastare gli abbandoni di rifiuti o errati conferimenti, un problema che il nuovo sistema di raccolta, con cassonetti con bocca vincolata, partito da Riva e da un tratto di corso Torino, sta registrando.

Una delle situazioni più complicate ha riguardato zona Bogliette, dove sono partiti una serie di controlli e di multe per l’abbandono di rifiuti, tra i destinatari c’è anche il McDonald’s, visto che lasciava i sacchi fuori dall’ecopunto su via Molino delle Lime.

“Ci hanno spiegato che loro utilizzano il servizio porta a porta per il cartone, ma hanno dei problemi con la carta e con la plastica – dettaglia Proietti –. La casa madre manda loro sacchi da 120 litri, che non entrano nelle bocche dei nuovi cassonetti. Quindi abbiamo stabilito di dotarli di cassonetti appositi con chiave, perché possano smaltire la carta e la plastica”.

Non ci sarà solo questo ecopunto nel mirino delle fototrappole, un’altra situazione sotto osservazione sarà quella nella zona del Basko, mentre nella frazione di Riva si vuole dare la caccia a una persona che da anni abbandona gli sfalci fuori dai cassonetti.

“Dal 17 faremo partire l’iter per la nuova raccolta rifiuti anche in zona San Lazzaro e via via nelle altre zone della città – fa il punto Proietti –. Le fototrappole verranno quindi spostate a rotazione a seconda delle necessità”.

Parallelamente il Comune metterà dei cartelli informativi per il corretto utilizzo dei nuovi cassonetti e attiverà due borse lavoro, che “diano indicazioni ai cittadini e sblocchino le bocche rimaste a metà, perché molti non sanno ancora che si deve tirare giù fino in fondo, affinché non rimanga incastrato”.

Marco Bertello

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