E' in corso al quartiere Barriera di Milano un servizio straordinario di controllo del territorio della polizia, pianificato dopo l’aggressione a una volante ad opera di un gruppo di cittadini senegalesi intenti a festeggiare la vittoria della loro Nazionale alla Coppa d’Africa.
Nell’attività odierna sono impiegate decine di pattuglie, gli operatori dei Reparti mobili, le unità cinofile, la polizia scientifica e il personale addetto ai controlli amministrativi. I primi controlli effettuati tra corso Palermo, via Sesia e via Malone hanno permesso di identificare 30 cittadini extracomunitari, di cui circa la metà irregolari sul territorio nazionale.
“Altro che il buonismo di Lo Russo, per contrastare spaccio, delinquenza e scene come quelle viste dopo la finale del Senegal a Barriera di Milano serve una sana repressione del crimine, fatta di retate, controlli, identificazioni e fermi", ha intanto dichiarato l'assessore regionale alla prevenzione e al contrasto delle mafie Maurizio Marrone. "Ringraziamo Questore e Prefetto per aver accolto il nostro appello a combattere con rinnovato impegno la criminalità di strada e il degrado di Barriera, segnando un cambio di passo che riporta le istituzioni al fianco dei residenti scoraggiati. Lo spaccio di droga che ha controllato fino ad oggi le strade di Barriera è chiaramente controllato dalle mafie, in particolare le mafie africane e per questo motivo meno conosciute e spesso ingiustamente sottovalutate. Il giro di vite delle forze dell’ordine iniziato oggi lancia a queste mafie un segnale chiaro di tolleranza zero. Per ridare speranza ai cittadini onesti servono misure visibili e concrete, capaci di colpire duramente i delinquenti e tenerli sotto pressione, dimostrando che Barriera di Milano è ancora Italia".