Attualità - 10 febbraio 2022, 20:02

Smog a Torino, la proposta di Viale: “Sospendiamo i semafori”. Lo Russo: “Seguiamo il protocollo”

La mozione del consigliere comunale della Lista Civica Lo Russo verrà discussa lunedì. Arpa: “Il sistema del semaforo è stato pensato per rispondere alle situazioni più acute"

Smog a Torino, la proposta di Viale: “Sospendiamo i semafori”. Lo Russo: “Seguiamo il protocollo”

Lo smog avvolge Torino con la sua coltre e il 2022 sembra già essere un anno horribilis per la qualità dell’aria nel capoluogo piemontese. I dati rilasciati da Arpa non lasciano spazio a dubbi: nel 2021 la stazione Rebaudengo ha registrato 65 giorni di superamento di Pm10, al 10 febbraio del 2022 gli stessi valori sono già stati superati 32 volte. La metà, ma in poco meno di un mese e mezzo.

Viale: “Sforamenti? Non accadrà qualcosa di tremendo”

Come contrastare quindi lo smog? Per Silvio Viale (Lista Civica Lo Russo), le limitazioni temporanee, più conosciute come semafori, andrebbero sospese quantomeno durante lo stato d’emergenza nazionale perché poco utili. La mozione presentata dal consigliere comunale verrà discussa lunedì in consiglio, ma difficilmente troverà il sostegno della maggioranza. “Con oggi siamo a 32 superamenti del limite di 50 mcc/mc di PM10 e con lunedì avremo superato il bonus di 35 giorni. Accadrà qualcosa di tremendo? No” è il commento di Viale.

Lo Russo: “Seguiamo il protocollo”

D’altra parte il protocollo parla chiaro, come ribadito dal sindaco Stefano Lo Russo: “Ci sono protocolli che stabiliscono quali sono le azioni da mettere in campo sulla base degli sforamenti e noi agiamo su quella base lì”. “Ho sempre detto che quando la qualità dell’aria migliora si tolgono i blocchi, poi c’è una dimensione strutturale che va messa a sistema ed è il progressivo rinnovo del parco auto: Il traffico veicolare è una delle componenti dell’inquinamento, ma non l’unica. Di certo va controllata e monitorata” ha concluso il sindaco.

Arpa difende il semaforo: "E' pensato per rispondere alle situazioni più acute"

"Il sistema del semaforo dei blocchi auto è stato pensato per rispondere alle situazioni più acute" hanno spiegato da Arpa, difendendo di fatto il provvedimento. "E’ evidente che il problema si risolve con interventi strutturali e non solo con questo, ma c’era la necessità di rispondere con azioni aggiuntive" hanno poi concluso.