- 14 febbraio 2022, 07:47

Il Bacio di Dama, vi è forse un dolce più romantico?

Le origini di questo speciale biscotto piemontese, tra fantasia e realtà

Il Bacio di Dama, vi è forse un dolce più romantico?

14 febbraio 1852

Cara Luisa,

Insieme a questa mia troverai un piccolo involto.
Al suo interno vi è racchiusa la mia ultima invenzione. Un gioiello di dolcezza che hai profumi e i gusti dei luoghi che ci hanno visto insieme. Quando, ancora giovani e innamorati, camminavano lungo i noccioleti di tuo padre, cercando un luogo per scambiarci le nostre promesse e i nostri baci.

La vita purtroppo ci ha allontanato, tu hai ceduto ai voleri della tua famiglia e hai maritato un tuo pari, io sono andato a bottega e ho trovato la mia strada. Ciò non vuol dire, però, che io ti abbia dimenticata e che quello che c'è stato tra di noi non sia ancora custodito gelosamente nel mio cuore.

Per anni mi sono disperato, ho odiato la tua famiglia e delle volte anche te, e per questo ti chiedo perdono.

Ma sono cresciuto, ho imparato che delle volte non si ha scelta e che la vita spesso ci porta lontano dal percorso che avremmo voluto. Forse è meglio così. So che hai avuto quattro figli e che tuo marito è un brav'uomo. Io non mi sono sposato ma se fossi rimasto con te probabilmente non avrei mai scoperto il mio talento. Pare proprio che sia bravo. “Un pasticciere degno del Re” mi hanno definito. Perdona la mia vanità ma sappi che questo mio successo lo devo anche a te. È stato il mio cuore spezzato a guidarmi nel mio primo laboratorio di pasticceria, è stata la solitudine a spingermi a lavorare molto duramente, a imparare sempre di più. E, infine, sono stati quei ricordi condivisi con te a farmi creare i biscotti che ho scelto di farti avere oggi.

Perdonami, non voglio essere invadente, non voglio disturbarti ma ci tenevo che tu fossi la prima ad assaggiare questo mio dolce. Lo dedico a te, al nostro giovane amore e ai nostri baci appassionati all'ombra degli alberi. Lo dedico a te, a quello che c'è stato e a quello che ci sarebbe potuto essere. Lo dedico a te, perché non ho mai amato nessuna quanto te e dell'amore non bisogna mai pentirsi.

Un bacio e i mei baci di dama a te,
il tuo Alfredo


L’origine dei baci di dama non è chiarissima, da una parte c’è chi dice che nacquero nelle cucine Savoia dall’altra che furono inventati in una pasticcieria a Tortona.

Noi, qualunque sia la verità, il giorno di San Valentino abbiamo deciso di raccontare e inventare la storia d’amore all’origine di questo delizioso biscotto. Ci siamo immaginati un pasticcere innamorato, collocatelo voi dove preferite, a Tortona o nelle cucine Reali.

Rossana Rotolo

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