"Rischiamo di perdere il lavoro". È questo l'urlo di dolore dei dipendenti del settore grafico, che oggi hanno organizzato un presidio in piazza Castello per chiedere alla Regione di aprire un tavolo permanente per la crisi che attraversa il comparto della Città Metropolitana. Particolarmente grave la situazione della Stige di San Mauro, che è stata messa in liquidazione, e della Elcograf di Borgaro Torinese che ha aperto una procedura di licenziamento collettivo.
"150 persone rischiano il posto di lavoro"
"In questo momento - ha spiegato Giorgia Perrone della Slc Cgil - rischiano il posto 150 persone. Nell'ultimo anno quasi un centinaio le abbiamo salvate perché sono uscite in pre-pensionamento, mentre le altre hanno abbandonato la nave che affonda". Causa principale delle difficoltà del settore la crisi della carta stampata, con la crescita al contrario del digitale: secondo le stime della Camera di Commercio di Torino, nel 2021, sono ben 17mila le unità di quest'ultimo comparto.
In nove anni il Piemonte è sceso dal 1° al 4° posto
Ed il Piemonte è sempre stato un'eccellenza in questo ambito. Nove anni fa era primo in Italia per volume di produzione, mentre oggi siamo scivolati al quarto posto superati da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. "Su questa cosa - continua la sindacalista - la politica di ieri ha delle gravi responsabilità: quella di oggi ha la possibilità di mettere in sicurezza il settore perché riparta".
"Aziende in cluster manifatturieri"
In coda alla manifestazione in piazza, una delegazione di grafici ha incontrato in Regione gli assessori Andrea Tronzano ed Elena Chiorino per chiedere, oltre all'apertura di un tavolo permanente, anche "una regia politica per mettere in sicurezza il settore". "Le nostre proposte sono di ragionare sull' approvvigionamento di scala, oltre a riunire in cluster manufatturieri tutte le aziende del settore della Città Metropolitana per superare le 'liti da cortile' degli imprenditori piemontesi", ha concluso Perrone.