Attualità - 22 febbraio 2022, 10:25

Scalo Vallino, a quando il supermercato Nova Coop?

Avviati i primi cantieri sul fabbricato in via Nizza in cui dovrebbero essere realizzati edifici residenziali Miano: "Chiediamo all'assessore un'assemblea pubblica per spiegare il progetto"

Che cosa sta succedendo allo Scalo Vallino? E' la domanda che si pongono Amministratori e cittadini, specie da quando gru e cantieri hanno cominciato a lavorare a ritmo serrato sul fabbricato che dovrebbe essere destinato a edifici residenziali. 

Dovrebbe perché le notizie su quanto sorgerà all'interno dello spazio, una volta di RFI, si sa poco o nulla. "Avevamo chiesto ai due assessore che si sono succeduti di venire a raccontare il progetto - spiega Massimiliano Miano abbiamo tante notizie che devono essere confermate: dall'università, al centro commerciale, ma che non hanno riscontro ufficiale". 

Ora, dopo l'avvio della demolizione della struttura in via Nizza, all'intersezione con il cavalcaferrovia Valperga Caluso, la Circoscrizione 8 ha deciso di rivolgersi nuovamente al Comune. "Stiamo cercando di fare un'assemblea pubblica per chiedere all'assessore all'urbanistica Mazzoleni di essere presente e raccontare che cosa significa Scalo Vallino".

In vista delle Atp Finals doveva sorgere già un supermercato di Nova Coop ma di cui per ora non si sa ancora nulla.

"Sarà un supermercato di città - spiegava sempre Dalle Rive - che incontra il gradimento delle associazioni dei consumatori e dei commercianti di via Nizza perché consente una riqualificazione importante dell’area". All'interno del complesso dovrebbero infatti trovare spazio un supermercato di media superficie, piccoli negozi, attività residenziali.

Tra le ipotesi al vaglio del Comune e Nova Coop c’era anche il trasferimento del mercato di piazza Nizza. 

“Sono tanti metri quadrati di spazio - spiega il coordinatore Alberto Loi Carta -. Speriamo di organizzare presto una commissione ad hoc in cui ci venga illustrato nel dettaglio come sarà il complesso che dovrebbe poi a fianco prevedere anche il polo di biotecnologie e un altro edificio”. 

“Io credo che la questione non è tanto il supermercato che sarà di medie dimensione, ma come si integrerà quell’area con il resto del quartiere - spiega Augusto Montaruli, che nel 2015 come Maggioranza in Consiglio inviò un parere sulla destinazione dello scalo al Comune-. Quali servizi per i cittadini sono previsti, per esempio. Oppure come si collegherà attraverso corso Raffaello all’area di Torino Esposizione che sarà campus e biblioteca civica. Spero al più presto in una commissione pubblica”.