Superman e Batman si sono vaccinati oggi al Mauriziano e lo hanno fatto con due assistenti a dir poco speciali: Gianduja e Giacometta, storiche maschere torinesi.
Vaccini ai bimbi tra le maschere tradizionali torinesi
La Famija Turineisa ha deciso di portare il Carnevale in ospedale, nell’hotspot per le vaccinazioni dei bambini allestito all’interno del corridoio Turati del Mauriziano. Un’iniziativa per far vivere ai bimbi un momento importante della loro vita in un clima di gioia e spensieratezza. “Carnevale è la festa dei bambini per eccellenza, volevamo portare gioia e buon umore in un periodo difficile” racconta Gianduja, accompagnato da Giacometta. “Il doppio messaggio è l’importanza di fare il vaccino: abbiamo pensato che portare i personaggi storici di Torino sia di buon auspicio e augurio perché si completi il ciclo vaccinale. Volevamo unire il messaggio gioioso al messaggio socialmente importante e utile come quello vaccinale” ribadisce la storica maschera torinese.
La speranza di un Carnevale senza limitazioni
La speranza, ovviamente, è quella di poter tornare a festeggiare il Carnevale senza restrizioni. Per farlo bisognerà aspettare ancora un po’, visto che quest’anno rimane contraddistinto da restrizioni che seppur in forma minore rispetto a 365 giorni fa hanno condizionato la festa: “Questa mattina siamo stati in una scuola e abbiamo ricominciato ad andare a trovare chi ne ha bisogno: i piccoli, le persone in casa di riposo, chi è solo. Carnevale significa solidarietà e unione, ma moderatamente con le restrizioni ci sono, abbiamo ricominciato. Cerchiamo di portare festa, il Carnevale deve esserlo anche in tempi di Covid 19”.
L’assistente sanitaria: “I bimbi sono più coraggiosi degli adulti”
A certificare il successo dell’iniziativa Francesca Stroppiana, assistente sanitaria Mauriziano: “Mi sono sempre occupata di vaccinazioni e farle ai bambini è un’esperienza diversa, piacevole. Tutti i bimbi che abbiamo vaccinato sono consapevoli, lo hanno fatto volentieri e senza spaventarsi. I genitori li hanno preparati”.
Difficilmente nella sua carriera avrebbe pensato di vaccinare bambini in doppia maschera, con la Ffp2 calata sul viso, appena sotto la mascherina di Carnevale: “Sono stati coraggiosi, sempre. A volte sono meglio degli adulti”.