Eventi - 25 febbraio 2022, 16:05

Festival dell'Economia, Torino risolve il rebus: ecco la data. "Disparità e giustizia ancora più centrali, con la guerra"

Appuntamento dal 31 maggio al 4 giugno. Boeri: "I temi saranno ancora più attuali, tra Covid e Ucraina". Cirio: "Restituiamo pare di ciò che si è perso tra Covid e mancate Olimpiadi". Lo Russo: "Torino sa essere competitiva con tutti"

Torino risolve il rebus del Festival dell'Economia

Alla fine c'è una data da fissare sul calendario. Il Festival internazionale dell'economia si farà, a Torino. E lo si farà dal 31 maggio al 4 giugno, in diverse zone della città. Il tema sarà "Merito, diversità e giustizia sociale".

Dopo imbarazzi e passi di lato per evitare sovrapposizioni con altre manifestazioni simili, ora c'è un programma e ci sono i giorni che porteranno ulteriori riflettori accesi sulla città della Mole. "Siamo convinti di aver fatto la scelta giusta. Torino ha tutte le potenzialità per un grande Festival. Ma è anche una sfida: abbiamo sempre organizzato l'evento in luoghi più piccoli e quindi abbiamo cercato di adattare il programma e i temi alle dimensioni e alla platea di Torino", commenta Tito Boeri, direttore scientifico dell'evento.

La guerra in Ucraina aumenta la disparità

"Anche gli sviluppi di questi giorni ci dicono che le tematiche saranno centrali anche in futuro - aggiunge Boeri - Aumenterà le tensioni, ma anche le difficoltà per i ceti più deboli, tra rincari dell'energia e la filiera alimentare".

Ospiti? Futuri premi Nobel (ma anche 5 già premiati)

Il programma alterna incontri e lectio magistralis, spesso con nomi poco conosciuti al grandi pubblico. "Ma spesso, in passato - rivendica Boeri - chi è venuto da noi ha poi vinto il Nobel negli anni successivi. E comunque ci saranno ben 5 premi Nobel, che avranno uno spazio particolare e dedicato".

E tra gli ospiti ci sarà anche spazio per in torinese diventato idolo del web: Alessandro Barbero, storico e punto di riferimento con le sue lezioni caricate sui social. E ci sarà anche Liliana Segre, che dialogherà sulla lotta alla discriminazione.

Cirio: "Restituiamo ai piemontesi un po' di ciò che abbiamo tolto loro"

"Stiamo restituendo qualcosa alla collettività, dopo aver tolto tanto durante la pandemia - dice il governatore del Piemonte, Alberto Cirio - Abbiamo dovuto addirittura chiudere le scuole, ho firmato io quel provvedimento. La peggiore sconfitta per qualunque amministrazione. Ora, con questi eventi, stiamo cercando di restituire almeno in parte quel che abbiamo tolto".

"Ho sofferto e mi sono arrabbiato con la cerimonia finale dei Giochi invernali. Potevamo esserci noi, lì. Torino e il Piemonte. Dovevamo esserci noi. E con il nuovo festival arricchiamo un'offerta della regione che si doveva proteggere e arricchire anche in passato. Mettersi in competizione con altri può portare a confronti, ma l'abbiamo fatto con fermezza e serenità, per il bene del territorio".

Lo Russo: "La qualità diventa accessibile per tutti"

"Questa è l'edizione zero di un processo complesso, ma di qualità - aggiunge Stefano Lo Russo, sindaco di Torino - E con la qualità si può creare una proposta accessibile per tutti, anche chi non frequenta gli ambienti accademici".

"Ma soprattutto - conclude il primo cittadino - siamo un territorio che quando lavora in maniera coesa e compatta è tra i più competitivi di tutta Italia. Quando non litiga e si mette intorno a un tavolo". E sui temi del Festival aggiunge: "sono problematiche che riguardano anche Torino, ma la cui soluzione non è solo amministrativa, ma anche legata proprio alle conoscenze del mondo degli economisti".

Gros Pietro: "Intesa Sanpaolo sostiene il Festival"

"Intesa Sanpaolo sostiene il Festival dell'Economia di Torino, cosi come da oltre sedici anni sostiene quello di Trento - garantisce Gian Maria Gros Pietro, presidente del gruppo bancario -. La divulgazione di temi vicini all'attività della Banca, come l'economia, è fondamentale per lo sviluppo di riflessioni e consapevolezza sulle sfide del Paese. Questa iniziativa rientra tra quelle, sostenute da Intesa Sanpaolo, in grado di qualificare Torino nel panorama internazionale e di migliorarne l'attrattività. La Banca parteciperà con contenuti,  competenze e con il contributo del Museo del Risparmio, anima del programma di educazione finanziaria di Intesa Sanpaolo".