Il Comune di Settimo Torinese ha aderito all'iniziativa dell'ALI Piemonte - Autonomie Locali Italiane in favore della pace. Domenica 27 febbraio alle ore 18 in piazza della Libertà si è tenuto un sit-in per la pace, contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.
Numerosi cittadini si sono riuniti per manifestare contro le minacce di guerra in Europa, e per lanciare un messaggio di vicinanza al popolo ucraino, aggredito negli ultimi giorni con bombardamenti da parte dell’esercito russo.
Hanno partecipato alla manifestazione i sindaci dei comuni di Settimo, Elena Piastra, San Mauro, Giulia Guazzora, Volpiano, Giovanni Panichelli, e Rivalba, Davide Rosso, che a turno e a nome di tutti i presenti hanno ribadito il ripudio totale della guerra, così come cita l’articolo 11 della Costituzione italiana: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
Situazioni come quella attuale ci ricordano quanto sia fondamentale non sottovalutare la pace, non darla per scontata, perché nulla ci è concesso in maniera definitiva. Spesso ignoriamo i sacrifici di coloro che in passato si sono battuti per la libertà, per quei valori fondanti che ricordiamo il 25 aprile di ogni anno e che oggi vengono calpestati senza rispetto nel cuore dell’Europa.
Come ha affermato Don Antonio, parroco di Settimo, la pace ha bisogno di partire da un sogno comune, mentre la guerra, in ogni caso e contesto, sarà sempre una sconfitta.
A breve inizieranno le iniziative della Caritas presso gli oratori, e verranno organizzate delle raccolte alimentari e raccolte fondi destinate all’Ucraina.
Nei prossimi giorni, inoltre, sulla facciata del Municipio e sulla Torre Medievale sarà proiettato l'arcobaleno della pace: un segno di solidarietà alle persone che soffrono per la guerra e un invito a tutti i leader e alle istituzioni a fare quanto in proprio potere per far cessare gli scontri e trovare una soluzione diplomatica al conflitto.
La voce si è alzata da Settimo, così come in tantissime altre città italiane ed europee: NO alla guerra!













