Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 06 marzo 2022, 16:23

‘Ciao amico’, scompare il paroliere Ermanno Capelli

Abitava a Vinovo ed è stato autore della sigla di Lassie e di canzoni per big della musica italiana come Mina o Mino Reitano

Il Team Tozzi: da sinistra Tozzi, Marzano, Capelli e Lasero

“Ho sempre pensato che Ermanno avrebbe facilmente raggiunto i 140 anni di età, perché aveva la mente di un ventenne, sempre piena di nuove idee, tanto che si faticava a stargli dietro! Il suo look stravagante era solo una piccolissima prova del fatto che l’età nel suo caso fosse veramente solo un numero”. Parole di Riccardo Lasero, musicista originario di Nichelino, alla notizia della scomparsa del paroliere Ermanno Capelli, che era nato a Torino il 25 settembre 1942 e ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Vinovo.

Capelli se n’è andato ieri, all’età di 79 anni, con molti testi e libri nel cassetto e un sogno irrealizzato: riportare Franco Tozzi, fratello di Umberto, al successo di una volta, con il supporto di Lasero e del chitarrista Manuel Marzano.

La pandemia non ha aiutato i 4 componenti del Team Tozzi, che hanno un album già pronto, dal titolo ‘Anima’, ma non sono riusciti ancora a trovare un discografico che lo pubblicasse.

“Conosco Ermanno dal 2012 e in questi anni è capitato spesso di litigare. L’ultima volta che ci siamo visti di persona è stato il 25 ottobre scorso, quando abbiamo incontrato Giulio Tedeschi, che era interessato al disco di Franco, salvo poi cambiare idea poco dopo – racconta Lasero –. Ora in un modo o nell’altro vogliamo fare uscire quell’album, perché celebra la carriera quasi sessantennale di Franco ed è un omaggio alla memoria di Ermanno”.

Capelli è stato autore di ‘Ciao amico’, sigla dello Zecchino d’oro dal 1976 al 1984 e poi di nuovo nel 2012, nonché inno dell’Unicef. Ma il suo nome c’è anche su un’altra storica sigla, quella del telefilm ‘Dolce Lassie’.

Il paroliere raccontava spesso di come questo brano, malgrado il successo, non lo abbia arricchito, perché “la Siae penalizzava le sigle”.

La sua carriera è iniziata negli Anni Settanta, quando girava “nei corridoi delle case discografiche come un cane sciolto”. Nel corso degli anni ha collezionato collaborazioni importanti a partire da Mina, per cui ha scritto il testo di Nuur, passando per Mino Reitano, i Dik Dik, i Matia Bazar, Claudia Mori e tanti altri.

Personaggio eccentrico e critico nei confronti dei talent show, nella sua vita ha collaborato anche con Bruno Longhi, diventato poi voce di Mediaset: Lui ha capito che la musica non portava da nessuna parte e si è messo a fare il telecronista di calcio”, osservava con ironia.

Dal 2010 era ritornato a un’altra sua grande passione: la scrittura di romanzi. L’ultimo l’ha pubblicato nel giugno del 2021 su Amazon: ‘L’odore dei soldi. La vita doppia’.

“Ermanno era uno che amava il suo lavoro. Io lo definivo ‘stakanovista’ – rivela Marzano –. Era una persona determinata, che metteva entusiasmo e tutto se stesso in ciò che faceva. Scriveva testi di giorno e di notte”.

“Ho sempre stimato in Ermanno quella forza che lo portava a non mollare mai, quel rimettersi sempre in gioco nonostante i problemi, le porte in faccia a cui ti sottopone questo mestiere e l’età che avanzava – conclude Lasero –. Gliel’ho detto più volte. Ho visto in lui una proiezione di ciò che potrei essere io fra qualche anno. Una vita interamente dedicata alla musica, per poi raccogliere comunque molto meno di quanto si sarebbe meritato”.

Marco Bertello