“Il Governo deve impedire la speculazione sul caro energia o moriranno aziende e falliranno persone”. E’ un monito senza possibilità d’appello quello lanciato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio allo Stato.
Cirio contro le accise: “Lo Stato intervenga”
Nel mirino del Governatore ci finisce in particolare il caro benzina. Cirio, sfruttando l’assist del ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani che aveva definito una “speculazione” il rincaro del prezzo di benzina e gasolio, si è concentrato sul tema delle accise: “Altri Governi sono intervenuti, abbiamo farlo anche noi: se guardate la composizione del prezzo della benzina di oggi, 0,70 sono accise e poi c’è l’iva. E’ vero che è tutto caro, ma la metà sono soldi che vanno allo Stato”. “Serve che lo Stato faccia un’azione forte e immediata, è ovvio che non può essere per sempre” ha proseguito il Governatore.
Cirio: “Nessuna razionalizzazione dell’energia negli ospedali”
Per quanto riguarda l’elettricità e i costi insostenibili, anche per la Regione che gestisce gli ospedali, il presidente ha rassicurato i piemontesi: non vi sarà alcuna razionalizzazione nei presidi ospedalieri del territorio: “Noi abbiamo gli ospedali, strutture energivore come quelle non esistono. Stiamo facendo tutti i conti per la sanità piemontese, abbiamo rincari elevati che ci impongono grande serietà e cautela”. “ Razionalizzazioni? Non sugli ospedali, non possiamo togliere la luce lì. Va garantita. Dobbiamo lavorare tutti per far passare questo momento, dopo due anni di pandemia non possiamo permettercelo”, ha concluso Cirio.