Dopo aver contribuito alla nascita e allo sviluppo di 11 progetti a Torino, torna con la sua seconda edizione Bottom Up!. Il festival, organizzato dall'Ordine degli Architetti e dalla Fondazione per l'Architettura per sostenere iniziative di trasformazione urbana proposte “dal basso”, quest'anno sarà intitolato “Spazi e contesti” e punterà sulla valorizzazione di spazi all'aperto presenti su tutto il territorio piemontese e valdostano.
Gli step di Bottom Up!
La call si dividerà in 2 parti: la prima, lanciata oggi e in scadenza il 28 aprile, è aperta a 123 spazi, tra cui 80 centri civici e culturali selezionati dal bando Space di Compagnia di San Paolo in Piemonte e Valle d'Aosta e 23 spazi di comunità che condividono la stessa rete dei presidi Space; la seconda, attiva dal 12 maggio al 2 giugno, sarà concentrata sulla ricerca degli architetti a cui affidare le progettualità: “Aver già selezionato gli spazi - spiegano i curatori Maurizio Cilli e Stefano Mirti – ci consentirà di lavorare con comunità più mature in possesso di un'identità già costruita e anche ai progettisti chiederemo di aver già operato in ambiti simili; il nostro obiettivo è quello di rendere lo spazio pubblico più espressivo”.
L'esito della selezione e l'abbinamento con gli architetti verrà reso pubblico il prossimo 9 giugno e, dopo un percorso formativo (13 giugno – 13 luglio), ci si concentrerà sulla preparazione delle campagne di crowdfunding, che prenderanno il via dal 15 ottobre e termineranno a novembre 2022. Per gli organizzatori, la seconda edizione di Bottom Up! rappresenta un successo: “Si tratta - commenta la presidente dell'Ordine degli Architetti Maria Cristina Milanese – di un progetto in cui crediamo molto perché, partendo dai cittadini, arriva fino alle amministrazioni evidenziando il ruolo dell'architetto come facilitatore nella progettazione e nello sviluppo di energie in commistione tra loro. Dopo 2 anni di pandemia c'è voglia di tornare a condividere e socializzare”.
I numeri e i sostenitori
A sostenere la bontà dell'iniziativa sono i numeri: “Durante la prima edizione - sottolinea la presidente della Fondazione per l'Architettura Gabriella Gedda – abbiamo ricevuto 48 candidature da cui abbiamo scelto 11 progetti, riuscendo poi a raccogliere 142mila euro di risorse grazie alle campagne di crowdfunding e coinvolgendo 105 soggetti di comunità attraverso il dialogo sul territorio”. Bottom Up! è promosso in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali e con il patrocinio della Città di Torino: “Costruire per il futuro - dichiara l'assessora alla cultura Rosanna Purchia – è uno degli obiettivi della nostra amministrazione, la scelta di destinare tutti i fondi del Pnrr destinati alla Città Metropolitana per la cultura è molto significativa”.