Cultura e spettacoli - 19 marzo 2022, 11:56

Jazz is Dead: il programma della quinta edizione dal 27 al 29 maggio

Un ricco calendario con nomi della scena musicale internazionale: da Olin Stetson a Kali Malone fino a Dj Gabon

Jazz is Dead giunge alla sua quinta edizione. Venerdì 27, sabato 28, domenica 29 maggio sono le date della manifestazione torinese dedicata alla ricerca tra avanguardia, sperimentazione e suoni contemporanei.  

Tre giorni di festival ai quali si aggiungono le due anteprime di mercoledì 4 e sabato 7 maggio e l’epilogo di venerdì 10 giugno per un totale di sei giorni, per ventidue formazioni artistiche, di cui undici internazionali, sei date uniche in Italia e due produzioni originali.  Un ricco calendario con nomi della scena musicale internazionale: da Olin Stetson a Kali Malone fino a Dj Gabon.   

Jazz is Dead nasce da una riflessione sulla vita e sull'evoluzione del genere jazz. Quest’anno anche il festival è soggetto a trasformazione: un'azione dovuta per liberarsi dalle ultime catene che definiscono generi e tracciano confini. Nel 2022 assistiamo alla generazione di una creatura nuova e in mutazione. Il corvo, guida del festival, muta per la quinta edizione. L’immagine, ideata e realizzata dalla fotografa e artista visiva Irene Gittarelli, mostra infatti un essere ibrido tra animale antropomorfo e uccello, con peli, pelle e piume. Un processo che miscela e si contamina - anche musicalmente, con un programma nuovo, potente e contemporaneo - ma resiste nella sua caratteristica madre: la libertà di espressione. Per rappresentare questa edizione è stata scelta la mano: organo prensile e tattile dell’uomo, strumento per il compimento delle azioni e formato da cinque dita. Cinque come le edizioni del festival.

 

Come da tradizione, c’è un pensiero dietro all’ideazione e allo sviluppo artistico del festival che si snoda lungo le tre giornate principali in un percorso narrativo per guidare l’ascoltatore verso la consapevolezza dell’ascolto. 

Un triangolo traccia tale percorso della quinta edizione di Jazz is Dead: se il Bunker Torino, dopo la fortunata light version si conferma casa del festival, spuntano due partner d’eccezione a puntellare il racconto. Se il Cinema Massimo non può che ospitare il genio cinematografico che è Colin Stetson, anteprima JID22, INFINI . TO Planetario di Torino sarà la volta stellata del coinvolgente Oren Ambarchi, per chiudere con un epilogo degno di un sogno ad occhi aperti.  

Novità del 2022 è l’attivazione di una particolare campagna di raccolta fondi, per consentire al festival di restare gratuito (l’accesso è riservato ai soci Arci fino a esaurimento posti). 

Tutto il programma su: https://jazzisdeadfestival.it/ 

redazione